NBA: Nuggets ancora caldissimi, Lakers più vicini ai playoff

Creato il 11 aprile 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Nel big match della notte la sfida di altissima classifica della Western Conference tra Spurs e Nuggets (o quel che ne rimane a questo punto della stagione), vede Denver uscire vincitrice, ottenendo la 36esima vittoria casalinga a dispetto di sole 3 sconfitte e l’ottava W nelle ultime 10, pur senza Lawson e Gallinari. Il protagonista per la squadra di coach Karl è Andre Iguodala che mette a referto una tripla-doppia da 12+13+10 con 3 recuperi ma 7 palle perse, e la coppia Chandler-Brewer che combinano per 57 punti (rispettivamente 29 e 28); per coach Popovich, che è sempre senza Ginobili e Parker, i migliori marcatori sono Duncan e Neal che ne sparano 17 a testa.
Sempre nella parte alta della classifica i Los Angeles Clippers non trovano troppa resistenza contro i Timberwolves e mettono a segno la vittoria numero 52 in stagione, accorciando a 1 sola lunghezza la distanza dai Grizzlies. Sette i giocatori in doppia cifra per coach Del Negro, con la doppia-doppia da 19+11 assist e 7 rimbalzi di Chris Paul, mentre è Pekovic il migliore per Minnesota.

Nella parte bassa della griglia playoff importantissima la vittoria per i Los Angeles Lakers sul campo dei Blazers con una prova incredibile di Kobe Bryant (che non sembra avere tutti questi problemi al piede) che chiude con 47 punti (season-high), 8 rimbalzi, 5 assist, 4 stoppate, 14/27 dal campo e 18/18 ai tiri liberi. Decisiva per la vittoria che permette ai gialloviola di allungare a 1 partita di vantaggio sui Jazz, anche la coppia di lunghi che distrugge quello che resta dei Blazers (senza Batum, Matthews e Hickson): Howard chiude con 20+10 e due soli errori al tiro, Gasol torna quello di qualche anno fa e sfiora la tripla-doppia da 23 punti, 9 assist e 7 rimbalzi. Notevolissima anche la partita di Damian Lillard, che alla fine riceve anche i complimenti del Black Mamba, e fa registrare il suo career high con 38 punti e 9 assist.

Volando nella Eastern Conference i Miami Heat vincono anche senza i big three, tutti lasciati a riposo e a recuperare dagli acciacchi. Allen chiude con 23 punti, mentre Miller, Chalmers, Lewis e Battier stracciano la retina dalla lunga distanza, rendendo inutile la quasi tripla-doppia di John Wall da 17 punti, 11 assist e 9 rimbalzi.
La vittoria dei Brooklyn Nets contro i Celtics condanna di fatto i biancoverdi alla settima posizione in griglia playoff, nonostante un buon Pierce (23 punti) sono Deron Williams (29+12), Brook Lopez (21) e Joe Johnson (20) a menare le danze per la franchigia di Prokhorov. Chi si allontana dal settimo posto e raggiunge il quinto (in coabitazione con i Bulls) sono gli Atlanta Hawks che distruggono i Sixers irriconoscibili di questa stagione; Josh Smith con 28+12 e John Jenkins con 21 sono imprendibili per Philadelphia che ne ha 28 da Thaddeus Young.

Infine tra le “amichevoli” di fine stagione regolare, i Magic sorprendono i Bucks dopo un overtime (Vucevic 30+20, Harris 30+19; Henson 17+25+7 stoppate), i Pistons hanno la meglio su Cleveland (Drummond 29+11; Irving 27+9), i Suns battono i Mavericks che sono ufficialmente fuori dai playoff per la prima volta dal 2000 (Dragic 21+13; Marion 22+9) e i Kings passano su New Orleans (Salmons 22; Gordon 23).

Risultati:
Sixers (31-47) – Hawks (43-36) 101-124
Wizards (29-50) – Heat (62-16) 98-103
Magic (20-59) – Bucks (37-41) 113-103 ot
Cavaliers (24-54) – Pistons (27-52) 104-111
Celtics (40-38) – Nets (46-32) 93-101
Mavericks (38-40) – Suns (24-55) 91-102
Kings (28-50) – Hornets (27-52) 121-110
Blazers (33-45) – Lakers (42-37) 106-113
Nuggets (54-24) – Spurs (57-21) 96-86
Clippers (52-26) – Timberwolves (29-49) 111-95


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