Ok abbiamo capito che con i Memphis Grizzlies non si devono più fare pronostici, soprattutto se questi vengono fatti in sfavore di Randolph e compagni. Trascinati dall’entusiasmo della vittoria ottenuta contro i San Antonio Spurs al primo turno di playoff solamente qualche giorno fa, i Grizzlies hanno fatto un altro “miracolo“, che a questo punto però non si può più chiamare così: in gara 1 di semifinale della Western Conference hanno battuto gli Oklahoma City Thunder per 114 a 101 ribaltando da subito il fattore campo che era a loro sfavorevole.
Dopo un primo quarto piuttosto equilibrato chiuso sopra 28-24 per Memphis, il break che diventa decisivo e che durerà in pratica fino alla fine è quello messo a segno nei secondi dodici minuti. La difesa dei Grizzlies si chiude a ogni penetrazione dei Thunder costringendo Westbrook a tantissime palle perse e tiri sbagliati vicino a canestro; l’atletismo che doveva essere l’arma in più dei padroni di casa non riesce ad emergere e così Zach Randolph e Marc Gasol banchettano dentro l’area, dimostrando di essere probabilmente la miglior coppia di lunghi della Lega per affinità. Ad aumentare il parziale (54-38 a due e mezzo dalla fine) ci pensa la panchina di Memphis che trova il canestro con continuità. E così Oklahoma City guarda il tabellone a fine secondo quarto e vede un inaspettato 47-57.
Al rientro dagli spogliatoi il pubblico spinge la propria squadra che recupera fino al -3 ma a questo punto si riaccende un ZBo Randolph formato All-Star: 10 punti pressochè consecutivi che riportano avanti i Grizzlies.
Protagonisti assoluti della vittoria della franchigia del Tennessee sono i due lunghi, che in sede di preview venivano definiti come i probabili punti deboli vista la loro poca esplosività. Randolph chiude con 34 punti e 10 rimbalzi, mentre Gasol con 20 e 13; 15 punti con 7 assist invece per Conley e 11 dalla panchina per Battier.
In casa Thunder Kevin Durant cerca di tenere a galla la propria squadra con 33 punti e 11 rimbalzi, mentre Westbrook è vero che chiude con 29 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ma perde ben 7 palloni e tira con appena 9 su 23! Ibaka sotto canestro si fa sentire con 16 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate ma non basta, arriva troppo poco dagli altri compagni di squadra.
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Ecco un video che sintetizza tutte le difficoltà dell’attacco dei Thunder:
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake