A pochi giorni dall’inizio della stagione NBA iniziamo a conoscere le situazioni delle sei Division partendo da quella che fino all’inizio dell’anno scorso era considerata probabilmente la più debole dell’intera Lega, l’Atlantic, che da quest’anno invece diventa una delle più interessanti. Pronostico favorevole per la prima posizione nella division che deve andare per forza di cose ai New York Knicks che dopo il colpo Anthony dello scorso anno si è mosso ancora sul mercato dei free agent mettendo a fianco di Stoudemire-Melo anche uno dei migliori centri della Lega, Tyson Chandler, e un play di esperienza come Bibby (tagliando il costoso Billups). Il resto del roster è giovane con Fields, Douglas e Shumpert che sono adattissimi al sistema di gioco di coach D’Antoni, ma è chiaro che mancano due lunghi di riserva per far rifiatare i titolari.
I Boston Celtics non partono più con i favori del pronostico nonostante i soliti Big Four (Garnett, Pierce, Allen, Rondo) all’ultima chiamata insieme per tentare di vincere il secondo Anello del loro ciclo;
A puntare forte ai playoff quest’anno ci sono anche i New Jersey Nets di Deron Williams e dell’ambizioso proprietario russo Prokhorov; al momento il livello del roster non è altissimo visto che oltre al play, a Brook Lopez e a Morrow non c’è molto altro, la dirigenza però è in forte pressing per acquistare Dwight Howard e formare così una nuova super coppia, e anche per convincere Kirilenko a diventare l’eventuale terza punta della franchigia. Dietro a questi ci si aspetta l’esplosione di qualche giovane e la firma di qualche veterano free agent.
I Philadephia Sixers come l’anno scorso dovrebbero lottare per arrivare nell’ultimo posto disponibile per i playoff grazie da un roster giovanissimo che avrà in Brand (sperando resti sano) l’uomo franchigia, soprattutto se Iguodala venisse ceduto come molti rumors vorrebbero.