La Southeast Division parte con una squadra nettamente davanti a tutti e le altre (tranne probabilmente una) che lotteranno per entrare tra le prime otto della Eastern Conference e quindi fare i playoff. I Miami Heat sono ovviamente la squadra da battere e al momento anche la più seria candidata alla vittoria dell’Anello (si deve ancora cominciare quindi si parla solo roster alla mano); la finale raggiunta lo scorso anno dimostra che il trio Wade-James-Bosh è solido e l’aggiunta di Shane Battier dalla panchina, preso dal mercato free agent darà energia, difesa ed esperienza. Manca ancora un lungo (Anthony-Haslem-Bosh non bastano e Eddy Curry non offre garanzie), ma sembra possibile l’arrivo di Dalembert che darebbe un’ulteriore dimensione fisica, soprattutto in difesa, a un roster già di per se molto dotato atleticamente.
Dietro ai Thrice quest’anno sembrano esserci gli Atlanta Hawks più che gli Orlando Magic, anche se entrambe hanno diversi problemi da risolvere al più presto. Gli Hawks hanno perso Crawford, il più positivo negli ultimi playoff, e l’hanno rimpiazzato con l’enigmatico McGrady, lasciando tutto l’onore offensivo sulle spalle di Joe Johnson; Marvin Williams sembra essere in partenza mentre ci si attende la maturazione definitiva di Josh Smith e una crescita importante da Teague.
Chi ha ricostruito in questi anni e ora spera di iniziare a trarre i frutti di questo lavoro sono i Washington Wizards che puntano tutto sul loro sophomore John Wall, prima scelta del draft 2010; con lui altri giovani come Blatche, McGee, Young e Seraphin chiamati a crescere parecchio e due veterani come Turiaf e Rashard Lewis (sempre a rischio taglio attraverso amnesty clause visto il contratto che si porta appresso) a guidare il gruppo. Ottavo posto tutto sommato possibile.