Il nuovo obiettivo del commissioner David Stern è chiaro: alzare la prima palla a due della regular season Nba il giorno di Natale. Un opening night speciale, un regalo per tutti gli appassionati, in vista di un campionato da 66 partite. Stern è fiducioso, continua ad esserlo, lo è per forza, perchè la cancellazione per intero della stagione sarebbe un danno economico e di immagine di proporzioni incredibili. Dopo la rottura delle trattative lo scorso 14 novembre, le parti si sono riunite mercoledì in gran segreto, secondo quanto riportano alcune fonti. Non era presente Derek Fisher ma pare che potrebbe esserci venerdì, nell’atteso meeting, dopo la pausa per il giorno del Ringraziamento. Fisher è fondamentale, anche per dimostrare che il sindacato è unito, di fronte ai proprietari e a Stern.
L’Nba non vuole perdere il Christmas Day e la programmazione della giornata – Boston al Madison contro i Knicks, Miami a Dallas e i Bulls a LA contro i Lakers -: troppi soldi in ballo e soprattutto Stern non vuole fare uno sgarbo alle televisioni, che tantissimo hanno investito sul prodotto Nba. Quindi, serve un accordo. Le trattative sono ripartite, voci confermano, ma non ci sono stati progressi. Di certo, per partire a Natale, serve un accordo entro l’inizio della prossima settimana, perchè servono circa 30 giorni per redigere il nuovo contratto collettivo.
Uno dei punti chiave, secondo quanto dice Adrian Wojnarowski di Yahoo! Sports, è levare di torno l’avvocato dell’unione giocatori Jeffrey Kessler, presenza scomoda, per i proprietari, durante le trattative. Infatti, uno degli owner avrebbe dichiarato che l’Nfl, la scorsa primavera, trovò un accordo con i giocatori proprio quando Kessler lasciò il tavolo del contendere. Con l’uscita di Kessler, potrebbe esserci un rientro nelle trattative: quello di Jim Quinn. Secondo Cbs martedì scorso le due parti avrebbero contattato questo mediatore, per provare ad intervenire sulla questione. Quinn è una figura importante perchè, nel 1999, quando ci fu l’ultimo lockout, fu protagonista al fianco dell’Associazione Giocatori e fu decisivo per trovare un accordo.
Alcune fonti riportano inoltre che diversi proprietari non sarebbero farevoli ad una stagione con meno di 60 partite, ma sono convinti inoltre che Stern, almeno fino all’inizio del 2012, non cancellerà per intero la regular season. Secondo Espn Miami, Orlando, Phoenix, Boston e Los Angeles Lakers sarebbero le squadre che più stanno spingendo per trovare un accordo entro il fine settimana e poter iniziare al più presto: inoltre ci sarebbero altre squadre, rimaste anonime, convinte che entro lunedì prossimo si arriverà all’intesa. Speriamo, sarebbe davvero bellissimo ritrovare l’Nba proprio nel giorno di Natale!