Ncaa: il torneo sta arrivando… March Madness baby!

Creato il 08 marzo 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Negli Stati Uniti questa è la Championship Week, la settimana in cui si decidono le università vincitrici delle rispettive conference. Una settimana che si concluderà domenica con la Selection Sunday, ovvero la riunione della giuria che stilerà il tabellone del torneo a 68 squadre. Semplicemente è March Madness, la follia marzolina, con la pallacanestro collegiale al suo meglio, in termini di intensità e genuinità cestistica. Da lunedì prossimo poi, tutti a sbizzarrirsi con la bracketology, ovvero i pronostici su chi saranno le quattro partecipanti alla Final Four di New Orleans e di conseguenza su chi sarà la regina del gran ballo e succederà agli Huskies di Connecticut, vincitori nel 2011. Vi ricordiamo fin da ora che Basketcaffe.com seguirà tutte le fasi del torneo con una pagina dedicata, come già fatto negli ultimi anni.
Dopo la Selection Sunday, il torneo vero e proprio scatterà il 13 marzo. Il 13 e 14 infatti andranno in scena le First Four a Dayton, Ohio: otto squadre, quattro partite, per decidere le ultime quattro università che andranno a comporre il tabellone tennistico a 64. Dal 15 al 18 marzo saranno quattro giorni serratissimi con le partite del primo e del secondo turno, che stabiliranno le Sweet 16. I primi turni si giocheranno al Rose Garden di Portland, al The Pit di Albuquerque, al Consol Energy Center di Pittsburgh, al KFC Yum! Center di Louisville, alla Nationwide Arena di Columbus, al CenturyLink Center di Omaha, alla Bridgestone Arena di Nashville e al Greensboro Coliseum di Greensboro.

Dopo quattro giorni di riposo, dal 22 al 25 marzo andranno in scena i Regionals, che eleggeranno le quattro partecipanti al gran ballo di New Orleans: l’East Regional si giocherà al TD Garden di Boston, il West Regional allo US Airways Center di Phoenix, il Midwest Regional all’Edward Jones Dome di St. Louis e il South Regional al Georgia Dome di Atlanta. Il 31 marzo e il 2 aprile spettacolo con le semifinali e la finale al Mercedes-Benz Superdome di New Orleans, Louisiana.

Delle 68 squadre che vanno al torneo, 31 sono le vincitrici delle singole conference, mentre le altre 37 sono selezionate dalla commissione in base al record e all’Rpi (molto semplicemente l’indicatore della difficoltà del calendario avuto durante la stagione). Al momento, in attesa della conclusione dei tornei delle Big Conference, sono 14 gli atenei qualificati: Harvard, alma mater del presidente Obama e dell’uomo del momento Jeremy Lin, che ci ritorna per la prima volta dal 1946, Belmont, Montana, UNC Asheville, VCU, che lo scorso anno è stata la cenerentola arrivata fino alla Final Four, Detroit, Loyola, Creighton, che può contare sulla stella Doug McDermott, Long Island, Murray State, che ha chiuso la stagione con 30 vittorie e una sola sconfitta, Lehigh, Davidson, South Dakota State, al debutto assoluto al torneo, Western Kentucky e Saint Mary’s, che nella finale della West Coast Conference ha battuto gli storici rivali di Gonzaga.

Siete pronti? E’ March Madness baby….


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