A questo punto una domanda sorge spontanea: chi a Roma caldeggiava con tanta solerzia la candidatura di Pagliani? Il sospetto di chi scrive cade su noto esponente del partito Berlusconiano (le prossime immagini, che vengono riportate per dovere di cronaca, potrebbero urtare la sensibilità di alcune persone):
Il Senatore nonchè Vicepresidente dell'emiciclo Maurizio Gasparri, il 17 novembre scorso, si trovava a Reggio Emilia proprio per sostenere la candidatura in regione di Pagliani, come annunciato in pompa magna dallo stesso candidato:
"L'amico Gasparri", si pavoneggiava il Pagliani. C'è da credergli considerando che il Senatore, evidentemente su di giri per l'atteso appuntamento, durante il viaggio verso la città emiliana non riusciva a trattenersi dall'annunciare ai suoi followers l'ormai prossimo evento:
La giornata è documentata da altre immagini pubblicate dal consigliere comunale reggiano:
Qualcuno obietterà che il Pagliani potrebbe essere un mitomane che ama millantare amicizie altolocate, dopotutto è normale che i pezzi grossi dei partiti partecipino ad eventi elettorali a sostegno di candidati locali. Può darsi, eppure in quei giorni il twittatore compulsivo Gasparri sul social network non menzionava altre iniziative elettorali, ad eccezione di un paio di striminziti tweet (con relativa foto) per raccontare di un fugace passaggio a Comacchio e Bellaria e alcune immagini della chiusura di campagna elettorale a Bologna, in compagnia di Giovanni Toti e Anna Maria Bernini. Non solo, a tre soli giorni dal precedente appuntamento , il 20 novembre l'onorevole tornava nuovamente a Reggio Emilia per fare visita ancora una volta all'amico Giuseppe:
Il Pagliani dunque, almeno così parrebbe, non è uno che mena vanto: lui e Gasparri sono veramente amici. D'altra parte i due non sono freschi di conoscenza, i loro rapporti risalgono ad almeno sei anni fa:
Un anno dopo, quando viene candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale (non sarà poi eletto), Pagliani riceve il sostegno ufficiale del senatore:
Che sia l'onorevole Gasparri colui che "da Roma" lo scorso autunno ha imposto la candidatura di Giuseppe Pagliani non è certo; allo stesso tempo, alla luce di quanto è dato sapere, il sospetto è più che legittimo tanto da indurre a chiedere al Senatore di fare chiarezza in merito. E' altrettanto lecito domandarsi se Gasparri fosse a conoscenza della equivoca cena di Pagliani e delle successive polemiche e, in caso affermativo, perchè non abbia ritenuto opportuno approfondire la questione, considerando che due anni prima si era speso in prima persona (e su carta intestata del Senato) per appoggiarlo nella corsa per il consiglio regionale. Ci si domanda infine se Gasparri, vista l'evoluzione giudiziaria delle ultime ore e la professione di amicizia ostentata dal consigliere reggiano, non avverta l'esigenza di chiarire la natura dei suoi rapporti con lui. E ci si aspetta che il Senatore risponda a questi quesiti, possibilmente non tramite una contumelia a mezzo Twitter.