È la richiesta formulata oggi dal pm della Dda milanese Paolo Storari che, assieme al procuratore aggiunto Ilda Boccassini, ha 'invitatò i giudici ad applicare nei confronti dei due presunti 'ndranghetisti, e anche di altri imputati, la 'specialè misura di sicurezza, che viene utilizzata in non molti casi e nei confronti delle persone ritenute 'socialmente pericolosè.
I presunti appartenenti al clan Valle vennero arrestati i primi di luglio del 2010, poco prima del maxi-blitz 'Infinitò che smantellò le cosche della 'ndrangheta in Lombardia con quasi 180 arresti. Dalle indagini sulla cosca, dedita soprattutto all'usura e alle estorsioni, scaturirono poi altri due filoni con al centro i Valle-Lampada che hanno portato in carcere i magistrati reggini (poi sospesi dal Csm) Vincenzo Giuseppe Giglio e Giancarlo Giusti, oltre al consigliere regionale calabrese, Francesco Morelli.
La Procura ha chiesto anche l'applicazione della misura di sicurezza per Antonio Spagnolo: per lui chiesti 20 anni di carcere e 3 di 'casa lavorò. Per il figlio del 'vecchiò boss il pm ha anche chiesto la dichiarazione di «delinquenza abituale», perchè «da 25 anni cerca di sfuggire alla proprie responsabilita, con l'ammissione di un paio di episodi di usura».
Dalle indagini era emerso che, oltre alle infiltrazioni nel mondo della politica e dell'imprenditoria, il clan stava per allungare i suoi 'tentacolì addirittura sull'Expo.
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