Magazine Attualità

‘Ndrangheta, operazione “hunters”: 13 arresti a Torino per traffico di droga e usura

Creato il 21 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nel corso dell’operazione anti-droga “Hunters” di questa mattina a Torino, sono stati confiscati beni patrimoniali del valore di più di 4 milioni e mezzo. Tra i beni c’è anche un cavallo figlio di Varenne.

L’operazione “Hunters”, effettuata questa mattina dalla Squadra Mobile di Torino, ha permesso l’arresto di 13 indagati per traffico di sostanze stupefacenti, usura e intestazione fittizia di beni. Di queste 13 persone 8 sono finite in carcere e 5 ai domiciliari. Trafficavano e spacciavano droga per finanziare la ‘ndrangheta e mantenere i familiari alcuni boss che si trovano in carcere, arrestati tramite le operazioni “Crimine” e “Minotauro”.

Photo credit: ziopilo / Foter / CC BY-NC-SA

Photo credit: ziopilo / Foter / CC BY-NC-SA

L’attivita’ di spaccio era condotta dai due fratelli, Giuseppe e Davide Prochilo, e da Raffaele Giordano. I tre si procuravano droga da alcuni trafficanti calabresi del nord Italia e in Spagna, che appartengono a famiglie ‘ndranghetiste. Tra le perquisizioni fatte dalla Squadra Mobile, c’è anche quella della residenza di Rocco Schirripa, torinese originario di Gioiosa Jonica, incarcerato a seguito del processo “Minotauro”, gli investigatori hanno scoperto che riceveva una percentuale per ogni quantità di droga venduta dal gruppo criminale preso oggi. La stessa villa di Schirripa, a Torrazza Piemonte, a cui lo scorso aprile ai carabinieri è stato impossibilitato lo sgombero per via del legale dell’uomo che aveva presentato un ricorso al Consiglio di Stato.

L’operazione condotta dalla Squadra Mobile della questura di Torino e dal servizio centrale misure di prevenzione di Roma, ha fruttato la confisca di beni del valore di quasi 5 milioni di euro. Tra cui c’erano anche orologi preziosi e un animale di razza: uno dei figli del cavallo Varenne, il campione di trotto. Sono state sequestrate anche armi e grosse quantità di droga, compresa una macchina punzonatrice che serviva a falsificare monete da 50 centesimi.

“Hunters”, così soprannominata l’operazione prendendo spunto nome della strada, via dei Cacciatori di Nichelino, dove abitano alcuni degli indagati e punto di ritrovo dove veniva praticata l’attività di spaccio di droga. E’ stata di una grande operazione, con l’obbiettivo di combattere criminalità delle famiglie calabresi legate all’ ndrangheta radicate nel torinese, in particolare a Nichelino.

M.E.

Tags:anti-droga,ndrangheta,operazione "hunters"

Related Posts

MondoNews from EarthNord AmericaPrima Pagina

Traffico di droga: dalla Calabria a New York

Il corriere di MilanoPrima Pagina

Novecento Criminale: mostra a Cinisello Balsamo

Cronaca

Processione di Mafia: la Madonna si inchina al Boss

EventiLa cronaca di TorinoSocietà & Cultura

Ndrangheta al Salone del Libro: incontro con Nicola Gratteri


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog