Tra i più acerrimi nemici delle liberalizzazioni c’è anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, il quale ha confermato l’intenzione di ricorrere alla Corte Costituzionale se il provvedimento dovesse essere attuato: “Se non ci sono soldi, non è che estendendo l’orario di apertura si danno più soldi alle famiglie”, ha commentato amaro il presidente. Dello stesso avviso è il candidato sindaco di Alessandria Mauro Morando della sua lista civica “Per la nostra Città”.
Sul tema è intervenuto anche il Consigliere regionale della Lega Nord Riccardo Molinari: “Lo Stato non può intervenire su una materia di competenza prettamente territoriale e regionale come sono gli orari di apertura delle attività commerciali”. La Lega Nord in particolare ha sempre difeso il piccolo commerciante
“Inoltre pochi mesi fa abbiamo approvato in Consiglio Regionale una legge sul commercio che va nella direzione esattamente opposta al disegno del Governo – ha concluso Molinari – abbiamo scelto di bloccare le nuove autorizzazioni per l’apertura di centri commerciali e di vincolare gli oneri pagati da quelli già aperti al sostegno del piccolo commercio”.