Il M5S non attribuisce alcuna responsabilità alla giunta Perri per l’aumento della Tari, la cui responsabilità viene interamente addossata al governo. Nel comunicato seguente il deputato Danilo Toninelli ripropone lo sciopero fiscale cui ha aderito gran parte dei negozianti, il 70% secondo il giornale “La Provincia”, e definisce i negozianti stessi come la categoria più colpita, oltre ad accusare l’ex opposizione di centrosinistra di non aver fatto nulla, finché governava il centrodestra, per poi confermare l’aumento della tariffa una volta vinte le elezioni. Oltre a riportare il comunicato toninelliano ribadisco che è vero che le opposizioni possono anche mobilitarsi, proporre, organizzare, ideare, sperimentare d’accordo con altri soggetti della società civile. Una volta vinte le elezioni il centrosinistra è intervenuto per correggere l’evidente trappola che il centrodestra gli ha lasciato in eredità, e ha rateizzato i pagamenti proponendo altre forme di collaborazione per ridurre i costi della gestione dei rifiuti. Il problema del commercio in centro storico è storico e centrale, tuttavia: ma tocca ai commercianti attivarsi. D’altro lato molti cittadini non hanno molto da spendere. Impossibile poi che la politica sostituisca l’iniziativa privata. Lo sciopero fiscale danneggia inoltre tutti. La categoria più colpita? Forse non sono i negozianti. Troppi cremonesi vivono nelle case popolari con la paura dello sfratto. E chi non ha nemmeno una casa e un lavoro?
Comunicato Stampa 17/2014
Roma, 16 Ottobre 2014
“Il M5S è dalla parte degli esercenti cremonesi che non vogliono pagare la seconda rata della Tari”
Lo scandaloso aumento della tassa sui rifiuti parte da Roma.
Per comprare il consenso elettorale con il bonus degli 80 euro, il Governo Renzi ha confermato le folli tasse che colpiscono tutti. Una di queste è proprio la Tari, la nuova tassa sui rifiuti.
Quando la giunta di Cremona di centrodestra, nello scorso aprile, deliberò gli aumenti della Tari, l’allora opposizione di centrosinistra non fece nulla.
Oggi che la città è governata dal centrosinistra, la misura risulta infatti confermata a nulla valendo le legittime proteste dei negozianti degli ultimi mesi che più di tutte le altre categorie sono state colpite dagli aumenti.
L’Amministrazione municipale riconosce che la Tari, applicata sulle superfici, è iniqua, ma si rifiuta di intervenire e di passare dalle parole ai fatti, modificando la gestione dei rifiuti cittadini con una conseguente diminuzione dei costi per cittadini ed imprese.
Ora si assuma le sue responsabilità e dia seguito alle sue parole, invece di minacciare sanzioni che distruggeranno l’economia cittadina ancora più di quanto non sia accaduto finora.
Ufficio Stampa del Deputato Cittadino
Danilo Toninelli
