ci sono molti motivi per non farsi mancare questo libro, nonostante non costi 9,90 euro, ma 48..
Eccone qualcuno
Perché è un bel libro, anche a prima vista!
per la chiarezza dell’esposizione, come solo gli inglesi sanno fare
per l’ironia, vedi sopra
per l’originalità: raccontare con 100 oggetti le linee chiave della Storia dell’umanità è una bella impresa
Per le tante connessioni che l’autore suggerisce
Perché non è certo un libro superficiale o una mera raccolta di belle foto e testi irrilevanti.
per la sua prosa: elegante
per l’autorevolezza: l’autore è il direttore del British Museum
per l’editore: Adelphi
Neil MacGregor
La storia del mondo in 100 oggetti, Adelphi
A cura di Matteo Codignola, Simona Sollai
Traduzione di Marco Sartori
Se il tentativo di restituire un periodo o un personaggio storico attraverso una mostra ha sempre qualcosa dell’azzardo, per l’idea di raccontare la storia della civiltà umana sulla Terra attraverso 100 oggetti – da una pietra da taglio abbandonata in Tanzania due milioni di anni fa a una carta di credito islamica emessa nel 2009 – mancano le definizioni. Eppure Neil MacGregor non solo ha raccolto la sfida, ma le ha aggiunto un ulteriore gradiente di difficoltà: ha cioè pensato di descrivere i 100 oggetti, tutti provenienti dalle collezioni del British Museum, alla radio, in altrettante puntate da un quarto d’ora l’una trasmesse tre anni fa dalla BBC. Per farlo, ha sostituito alle immagini un numero equivalente di storie, raccontate con la sua voce, ma anche lasciando la parola a una folla di studiosi, esperti, artisti. Risultato? Un successo enorme – accompagnato da discussioni accesissime su ogni media possibile, e persino da scommesse su quale sarebbe stato il prossimo oggetto incluso -, che ha incoraggiato MacGregor a trasformare tutto il materiale trasmesso in ciò che, in filigrana, era già: questo libro. Che adesso si può aprire come un’enciclopedia, leggere come un romanzo, o visitare come una Wunderkammer – un personalissimo museo portatile da percorrere una stanza dopo l’altra, seguendo le connessioni che la nostra eccezionale guida di volta in volta ci indica, oppure stabilendone di nostre, attraverso il tempo e lo spazio: finché le rifrazioni di questa stupefacente macchina ottica non ci costringeranno a vedere anche il presente con occhi diversi.
ecco l’autore parlare del suo libro: