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Nel 2013 tutti con disturbi psichici?? uno psichiatra americano denuncia gli eccessi diagnostici

Creato il 09 novembre 2011 da Cribassi

NEL 2013 TUTTI CON DISTURBI PSICHICI??  UNO PSICHIATRA AMERICANO DENUNCIA GLI ECCESSI DIAGNOSTICI

Allen Frances

La semplice tristezza e l’astinenza da caffeina stanno per diventare malattie mentali. Allen Frances, psichiatra americano, già capo della Commissione che ha redatto il manuale dei disturbi mentali (Dsm-IV) utilizzato dagli psichiatri di tutto il mondo, lancia un allarme al WeFree Day della Comunità di San Patrignano: «Con l’introduzione di nuove ‘sindromi’ nella prossima edizione del Dsm, quasi tutta la popolazione potrebbe essere diagnosticata di malattia psichica».
In effetti, la prossima edizione del manuale, il Dsm-V, in uscita nel 2013, potrebbe far diagnosticare come malati mentali milioni di persone sane, affette da normalissimi problemi di tristezza o sofferenza. Frances è intervenuto durante il Forum su ‘Pharmageddon’ che si è tenuto nella comunità di San Patrignano durante la quarta edizione del WeFree day.
Lo psichiatra americano è entrato nel merito: «Un sistema diagnostico è importante per stabilire i confini tra malattia e normalità e determinare chi ha effettivamente necessità della somministrazione di farmaci, il problema è che negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria inflazione diagnostica, la cui responsabilità ricade sia sui medici sia sulle case farmaceutiche». 
Tutti rischi che con il Dsm-V potrebbero aumentare a dismisura. L’introduzione di nuovi disagi psichiatrici potrebbe portare a includervi tutta la popolazione. Sotto la sola categoria di ansia mista e depressione, in Italia vi sarebbero almeno 3 milioni di potenziali pazienti. Persino un dolore da lutto, quindi del tutto normale, potrebbe essere diagnosticato come depressione.
Tra le ‘patologie’ delle quali si ipotizza l’inserimento nel manuale, l’astinenza da caffeina. Inoltre, viene sottovalutata l’ampia e grave gamma degli effetti collaterali delle prescrizioni di psicofarmaci. Spiega Frances: «Dall’aumento dell’obesità nella popolazione giovanile già ad alto rischio di sovrappeso (un aumento anche di un chilo a settimana), alla dipendenza. Ben trecento militari americani sono morti per avere assunto farmaci loro prescritti. Per questo è importante che i medici non eseguano le diagnosi troppo in fretta e che valorizzino le terapie relazionali rispetto a quelle farmacologiche».
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http://www.corriere.it/salute/disabilita/11_ottobre_17/malattie-mentali-pharmageddon-pappagallo_ce38f34c-f8dd-11e0-a70e-53be2c0ab142.shtml

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