In un Giro di Svizzera dove per tutto il tempo hanno regnato il caos e l'imprevedibilità le cose non sono cambiate nella crono finale di 26,4 km con arrivo a Liestal. La decisiva passerella conclusiva è stata vinta dal tedesco Tony Martin della Columbia HTC che ha preceduto il padrone di casa Fabian Cancellara di 17", David Zabriskie di 29" e Gustav Larsson di 48".
Robert Gesink che aveva sulle spalle la maglia di leader conquistata due giorni prima nel tappone di montagna, non è riuscito a difenderla, crollando letteralmente e terminando la prova a 2'e19" dal vincitore. Deludono un pò tutti gli altri uomini di classifica con Armstrong che chiude a 1'e09" da Martin e fa meglio di 5" di F.Schleck, di 30" di Morabito e di "48 di Uran. Escono dalla top ten il nostro Carrara e il piccolo Schleck che sono autori di una prova al di sotto delle aspettative.
Così succede che in una tappa senza mordente e con molte prestazioni mediocri il buon Frank si porta a casa questo quanto mai confuso Giro di Svizzera 2010, corso comuque su ottimi livelli dal Lussemburghese, sempre costante e presente nel gruppo dei Big. Per una volta la crono gli sorride, specialità a lui da sempre poco favorevole. Il suo compagno di squadra e vincitore della scorsa edizione Fabian Cancellara esce con le ossa rotte da questa corsa di casa: per lui niente piazzamento in classifica, nessuna vittoria di tappa e il secondo posto nella sua specialità; unica consolazione il successo nel mini-prologo. Troppo poco per il miglior cronoman al mondo, che si era presentato alla corsa di casa propria con ben altre ambizioni e come leader della Saxo.
Certamente Cancellara sta pagando l'ottima prima parte di stagione (vincitore al Fiandre e alla Roubaix) con una ricaduta fisica in questa seconda parte di 2010. Il pubblico da lui però più che le vittorie si aspetterebbe una spiegazione sul caso "bicitruccata" che lo ha coinvolto di recente.
Cala quindi il sipario su questo Giro di Svizzera che non è riuscito ad entusiasmare per spettacolo e resta una corsa mediocre e non molto impegnativa per chi vuole preparare il Tour in una palestra con poche insidie altimetriche. Paga certamente dazio al Giro del Delfinato, che per percorso e corridori al via nagli ultimi anni ha trovato una propria dimensione riuscendo a strappare al Giro di Svizzera la palma di miglior giro a tappe di una settimana. Storicamente la Svizzera è paese neutrale, un pò come il suo Giro: poco incisivo, che passa ma non lascia il segno e verrà dimenticato in fretta.
A proposito di Tour: Lance ha corso bene e sembra poter essere protagonista sul suo palcoscenico preferito. E dopo aver visto il maggiore dei fratelli Schleck in luglio ci aspettiamo di vedere Andy, sempre in ombra qui in in Svizzera: buon segno.
Classifica crono: 1. Tony MARTIN (Ger, HTC-Columbia) 32'22"; 2. Fabian Cancellara (Svi / Saxo Bank) a 17"; 3. David Zabriskie (Usa/Garmin) a 29"; 4. Larsson (Sve) a 48"; 5. Leipheimer (Usa); 6. Kloeden (Ger) a 52"; 7. Fuglsang (Dan); 8. Monfort (Bel) a 57"; 9. Poels (Olal) a 1'02"; 10. Devolder (Bel) a 1'07"; 11. Armstrong (Usa) a 1'09" ; 13. F. Schleck (Lux) a 1'14"
Classifica finale: 1. Frank SCHLECK (Lux/Saxo Bank); 2. Lance Armstrong (Usa/ RadioShack) a 12"; 3. Fuglsang (Dan/Saxo Bank) a 17"; 4. Morabito (Svi) a 23"; 5. Gesink (Ola) a 27"; 6. Martin (Ger); 7. Uran (Col) a 33"; 8. Kloeden (Ger) a 48"; 9. Rodriguez (Spa) a 1'09"; 10. Leipheimer (Usa) a 1'14"; 15. Matteo Carrara (Ita) a 1'57"