Nella tarda estate del 2010 bastava dire i 33, per sapere che si stava parlando
dei 33 minatori cileni rimasti prigionieri per oltre due mesi nella miniera San
José, a Copiapó, nel deserto di Atacama. Il loro salvataggio, caparbiamente
voluto dal presidente Sebastián Piñera, fu una sfida d'ingegneria, con
macchinari arrivati dall'Australia, in una gara di solidarietà mondiale
commovente. Mentre i familiari aspettavano notizie nel Campamento Esperanza, su
cui era stata alzata una grande bandiera cilena, ai 33 arrivavano cibo e generi
di conforto attraverso un canale aperto dalle prime macchine perforatrici, lo
stesso che aveva permesso loro di confermare, in un leggendario foglio bianco
scritto con inchiostro rosso, che erano tutti vivi e che stavano bene, in attesa
di soccorsi nel rifugio. Si erano firmati Los 33 e da allora per il Cile e per
il mondo sono rimasti Los 33.
Los 33 è adesso anche il titolo di un film, che racconta la loro storia. Le riprese cilene inizieranno il 4 febbraio, nel deserto di
Atacama, a poca distanza da Copiapó, dopo alcune settimane in Colombia. Il film è diretto dalla messicana Patricia Riggen, regista di film
indipendenti come La stessa luna e Revolución; lo interpreta un cast all-stars,
proveniente da tutto il mondo. Lo guidano Antonio Banderas, che interpreta il
minatore Mario Sepúlveda, e Juliette Binoche, che dà volto a María Segovia, che organizzò il Campamento Esperanza, in cui i
familiari dei minatori aspettavano notizie e facevano sentire la propria
presenza, affinché non cessasse l'attenzione dei media sulla tragedia che si
stava vivendo nel deserto di Atacama. Ma nell'elenco ci sono anche Rodrigo
Santoro, Kate Del Castillo, James Brolin, Mario Casas, Oscar Núñez, Lou
Diamond Phillips. Gabriel Burne interpreta André Sougarret, l'ingegnere civile
che guidò il salvataggio dei minatori ed è stata l'ultima star internazionale a
essere incorporato nell'elenco. Alejandor Goic era l'unico interprete cileno,
fino a un paio di giorni fa, quando è stato annunciato che anche Paulina Garcia,
l'attrice cilena diventata famosa con Gloria, è entrata nel cast.
La storia de Los 33 inizia quando Mario Sepúlveda e i suoi uomini, già
prigionieri della miniera, cercano di puntellare la terra per ricevere la
capsula Fénix, da cui sarebbero stati portati, uno per uno, sulla superficie
terreste, dopo 69 giorni di paura e di buio. "L'ambientazione è reale, non
è quasi necessario interpretare" assicura Lou Diamond Phillips, che
interpreta Luis Urzúa, il minatore capo di turno, che, grazie all'esperienza e
al carisma, organizzò la vita sotto terra e razionò i viveri di riserva.
"Non si parla solo della sfida fisica affrontata dai 33, ma anche delle
loro emozioni, l'incertezza sul loro salvataggio e sul loro futuro. Ci sono
anche le emozioni delle persone che aspettavano in superficie. Si racconta come,
sopra e sotto la superficie terrestre, cercarono di mantenersi vicini e di
tenere accesa la speranza, mentre il salvataggio sembrava impossibile"
spiega Gregg Brilliant, portavoce dei produttori.
Che giorni, quei giorni cileni, quando le macchine perforatrici fallivano, non
si sapeva ancora se i minatori erano vivi e il presidente Piñera era pronto ad
appoggiare qualunque soluzione tecnica, pur di stabilire un contatto con il
rifugio e verificare il destino dei 33. Che emozione, quel giorno di fine
estate, quando arrivò quel foglio bianco con inchiostro rosso.
Il cast di Los 33 è arrivato nel Cile ed è stato ricevuto a La Moneda dal
presidente Sebastian Piñera. E' stato il primo atto in terra cilena, prima del
trasferimento nel deserto di Atacama. Piñera sta per cedere il potere a Michelle
Bachelet, il dramma dei 33, felicemente concluso, sta diventando un film e
chissà se si racconterà come il destino dei minatori si sia velocemente
consumato nell'oblio, anche economico. Per il Cile, è come una
pagina che si chiude.
Su terra.cl, alcune immagini dell'incontro tra Sebastián Pinera e il cast de Los
33, con alcuni attori, tra cui Antonio Banderas, Juliette Binoche, Mario Casas e
Rodrigo Santoro, affacciati al balcone presidenziale per salutare i fans, nella plaza de la Constitución.