“Nel finale sulla riva del mare, dopo l’apparizione del pesce-mostro che sembra simbolizzare il male in assoluto, abbastanza lontana perché il vento se ne porti via le parole, Paolina chiama Marcello, vorrebbe dire qualcosa. L’eroe felliniano è sordo come sempre: ma forse avvertiamo, nel sorriso enigmatico della ragazzina, la possibilità che per lui la partita non sia chiusa”.
(Tullio Kezich, Federico. Fellini, la vita e i film, Feltrinelli)