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Nel Karoo succulento

Creato il 01 aprile 2010 da Dharmabum

Ormai mi restano pochi giorni qui in sudafrica, ma non mi sono dimenticato che questa è anche la terra delle piante che coltivo nella mia serretta, e non vedo l’ora di andarle a vedere nel loro habitat naturale, quel karoo succulento famoso per la sua straordinaria biodiversità. Senza una macchina muoversi in queste zone del sudafrica non è così semplice, soprattutto con poco tempo a disposizione, quindi devo rinunciare ad andare nel northern cape e decido di visitare il piccolo karoo nella zona tra oudtshoorn e worcester, dominata da splendide montagne come quelle delle catene oteniqua e swartberg. Mi fermo ad oudtshoorn, una cittadina fin troppo tranquilla che però mi piace, ed è forse l’unica città che ho visto qui in sudafrica nella quale potrei vivere. Ci sono belle case, vigneti e ottimi ristoranti. Mi accorgo subito che il western cape è molto diverso dal kwazulu-natal e dall’eastern cape: ci sono molti più bianchi e coloureds e quasi tutti parlano afrikaans. E’ una zona molto più sviluppata e lo stile di vita è decisamente occidentale.

Nei dintorni di oudtshoorn ci sono diverse belle cose da vedere oltre alle piante succulente ( che in effetti sono moltissime ): il famoso swartberg pass, che decido di scendere in mtb, malgrado la giornata grigia che mi impedisce di godere del panorama; le fantastiche grotte Cango, che sono tra le più belle e famose attrazioni del sudafrica; gli allevamenti di struzzi, che volendo si possono anche cavalcare ( oltre che mangiare ); il cango wildlife ranch dove si possono accarezzare tigri e ghepardi. Ci sarebbe anche un’interessante riserva botanica nei dintorni ma si trova veramente “in the middle of nowhere”, provo a telefonare al tizio ma non è disponibile a venirmi a prendere e andarci in autostop mi sembra abbastanza improponibile.

Il backpackers paradise dove mi fermo è molto grande e c’è poca gente, i proprietari sono simpatici e sono in grado di organizzare qualunque cosa. Ritrovo i ragazzi israeliani che ho conosciuto a port st. johns, che stanno facendo un viaggio simile al mio ma in senso inverso e solo fino a nairobi, e abbidelmaine che si è riunita con altre due amiche americane. La maggior parte dei viaggiatori in sudafrica sono 20-25enni inglesi, tedeschi, del nord europa e americani che sono qui per spassarsela, per fare surf, bunjee jumping, skydiving, rafting, whale whatching, shark cage diving, trekking, safari, e ovviamente per fare feste e festini a base di alcol e maria. Sono dei backpackers ma sono organizzatissimi e viaggiano come dei turisti, con il baz bus che è in realtà una cosa iper-turistica venduta come se fosse il modo di viaggiare dei moderni avventurieri. Complimenti comunque a chi ha avuto l’idea e l’ha messa in pratica, un genio assoluto che sta facendo un sacco di soldi. La cosa che mi ha sorpreso è che ci sono molte più ragazze che ragazzi, spesso viaggiano da sole. Quindi mi sono trovato spesso nei dormitori tra ragazze molto carine che giravano mezze nude, e debbo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto...


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