Magazine Arte

Nel menù di primavera vaste mostre e piccoli "grand tour"

Creato il 16 aprile 2014 da Artesplorando @artesplorando
Dopo il letargo invernale, ecco arrivata la primavera, quella delle mostre. Il Belpaese è segnato da molti appuntamenti e offerte iconografiche di ogni tipo, con un grande radicamento nell'arte del passato, dagli Etruschi a Michelangelo, di cui si celebrano i 450 anni dalla morte. Nelle grandi città si espongono dal Manierismo ai preraffaelliti, dal liberty all'astrattismo. Artisti di sicuro richiamo come Giovanni Bellini, il Pontormo, Rosso Fiorentino, Alberto Giacometti, El Lissitzky e Auguste Rodin, Leger e Sironi.Si conferma insomma l'identità di un Paese frutto di una grande storia politica, sociale e culturale di piccole e grandi città. Da qui il bisogno di ospitare mostre capaci di creare un turismo che va oltre la mostra e include dei piccoli grand tour nei nostri numerosi centri storici.Evidente invece è il rallentamento dell'offerta culturale riguardante il contemporaneo, penalizzato per i tagli al bilancio dei musei. Naturalmente ci sono istituzioni che fanno sforzi encomiabili, come a Roma il MAXXI, la Galleria nazionale d'arte moderna e il Palaexpo, il Mart di Rovereto, la Gam di Torino e il Madre di Napoli.Va poi detto che a Milano ci sono luoghi, come Palazzo Reale e Pac, che continuano a promuovere l'arte contemporanea. Uno puntando sulla classicità dei nomi come Klimt e Piero Manzoni, l'altro con nuove proposte come la giovane guatemalteca Regina Josè Galindo.Insomma un ampio menù espositivo ci permette di dire che in primavera anche l'occhio vuole la sua parte. Sembra proprio la stagione del risveglio, in cui il pubblico è invitato a nuove contemplazioni.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :