La Casa Circondariale “Don Soria” di Alessandria ha il più alto numero di atti autolesionisti da parte dei propri detenuti, in tutto il Piemonte, ma in compenso, in tutto il 2011, non si sono verificati suicidi, né aggressioni al personale del carcere. Una consolazione? Per il sindacato UILPA (Polizia Penitenziaria) regionale non proprio, dal momento che le carceri traboccano oltre alla loro capienza. L’allarme – purtroppo cronico – è stato lanciato da Eugenio Sarno il quale ricorda come in media le carceri regionali siano “abitate” il 48,8% in più del consentito. Ad Alessandria il tasso di affollamento è maggiore (54,6% al Don Soria e 58,2% a San Michele), ma le situazioni peggiori sono a Vercelli, Verbania, Saluzzo e Asti, dove i detenuti arrivano anche ad essere quasi il doppio (Verbania).
I tentativi di suicidi – dati aggiornati a ieri – sono sei, ad Alessandria, cinque avvenuti tra le mura della casa Circondariale, uno a San Michele. Sempre in piazza Don Soria sono avvenuti però 48 atti di autolesionismo in un anno, il più alto registrato su tutti i penitenziari piemontesi.
69 scioperi della fame, equamente divisi tra i due carceri (uno in più al Don Soria).