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Nell’assemblea provinciale del Pd il caso Leoni; Magnoli: “Sappiamo che Arvedi in un’assemblea di redazione ha chiesto di non scrivere nulla su La Provincia. Ma la stampa fa il suo mestiere e noi il nostro”

Creato il 09 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

“Sappiamo che c’è stata un’assemblea di redazione a Mondo Padano nella quale l’editore Arvedi ha detto che non bisognava scrivere nulla che riguardasse il giornale La Provincia” ha affermato il segretario provinciale del Pd Titta Magnoli al termine dell’assemblea provinciale di ieri sera.
Nella quale la possibilità della presenza della stampa all’interno dell’assemblea stessa è stata messa ai voti, in seguito alla richiesta del primo intervenuto, Ravelli del Pd. Il voto è stato positivo e Giuseppe Bruschi (La Provincia di Cremona) è rimasto.
Al termine, dopo interventi meritevoli di essere ripresi in un successivo post, il segretario Magnoli ha affrontato la questione del licenziamento di Antonio Leoni, ex direttore di Mondo Padano, che aveva autorizzato la pubblicazione di un articolo di Fabrizio Loffi sulle indagini della Finanza su PubliA, l’agenzia pubblicitaria del giornale La Provincia.
Notizie che non devono uscire, ha richiesto Arvedi, che è anche nel cda della Società editrice cremonese, che produce il quotidiano diretto da Zanolli.
“Questa è la città che ha licenziato Antonio Leoni” ha affermato con amarezza Magnoli, il quale però non ha usato un tono polemico: “Sono giornalista anch’io, ho lavorato in un giornale e so che quello che esce oggi è buono per incartare le uova di domani”.
Titta Magnoli, pur ricordando le fustigazioni zanolliane subite dopo il successo di Fontana e Pizzetti alle primarie per la scelta dei parlamentari, ha mostrato un atteggiamento sereno e tutt’altro che preoccupato: “La stampa fa il suo mestiere e noi il nostro. Certo non abbiamo soldi per aprire un nuovo giornale”.
Dunque si potrebbe pensare che il segretario provinciale residente a Pavia resterà il parafulmine rispetto alla stampa, non si presenterà alle elezioni, assicurando d’altro lato al partito una funzione direttiva libera e autonoma, indipendente dalle opinioni della stampa locale.
Pare proprio, inoltre, che tra Pd, Mondo Padano e La Provincia di Cremona, una convivenza più o meno turbolenta ma duratura continuerà. Anche perché la stampa a propria volta con le istituzioni elettive deve pur sempre sapersi confrontare.

Il Pd dunque non vuole fare pressioni sulla stampa cittadina. Alessia Manfredini in un precedente intervento aveva manifestato intenzioni incisive, parlando di un maggior rispetto dei ruoli, di un bisogno di maggiore trasparenza.
Nel complesso, invece, il Pd sembra più che altro cercare un rapporto costante e più o meno equilibrato con la stampa locale, evitando invasioni di campo.

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