Nell'haute couture nasce una nuova era con Raf Simons

La Paris Fashion  Week dell' Haute Couture ha aperto i battenti in questi giorni e continuerà fino al 4 luglio. Ieri ha partecipato Donatella Versace con una bellissima sfilata presentata con tanta emozione all'Hotel Ritz che aveva ospitato anche l'ultima collezione del fratello Gianni. Oggi è stata la volta del debutto nell'alta moda e per la Maison Dior del bravissimo Raf Simons.
 Egli aveva preannunciato la volontà di portare cambiamenti nell'importante casa di moda francese, in effetti la collezione ha sicuramente mutato certe caratteristiche: la donna di Raf Simons è sempre femminile ed elegante, ma osa il giusto, contenendosi un po' di più negli eccessi;  risente del minimalismo che è nelle corde del designer belga, senza mai venire a meno a quella vena romantica che porta inevitabilmente indietro nel tempo.
Secondo l'ex di Jil Sander, c'è bisogno di modernizzazione, mantenendo aperti i canali con il passato, soprattutto quelli del periodo storico che va dal 1947 al 1957, interessante fonte d'ispirazione. All'importante sfilata, dopo le prime uscite di completi ed abiti in total black e blu royal, si sono visti ancora tanti bei colori in abiti lunghi tinta unita, nei toni del giallo e del corallo.
Si sono imposti, insinuandosi dolcemente e con leggiadria i primi accenni di luce con cristalli e paillettes di dimensioni piccolissime e raffnati dettagli argento. Splendidi gli abiti chiari con corpetti aderenti nella parte sopra e gonne ampie sotto.
Meravigliosa l'ambientazione in perfetto stile Dior, le modelle uscivano da una grotta fiorita decorata da una miriade di boccioli.
Probabilmente nonostante l'ottimo lavoro qualcuno proverà un po' di rimpianto per l'esodato John Galliano, che anche se non più da Dior, potrebbe ricominciare presto in qualche casa di moda importante, perchè di talento ne aveva da vendere. Lo tenga presente Diego della Valle, per il rilancio del marchio Sciapparelli, potrebbe essere una mossa vincente!

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