Nell'Italia Montiana la vacanza è un tradimento.

In epoca medioevale venne coniato, probabilmente nei Paesi germanici, il termine "fellone" per indicare una persona perfida e sleale, fedifraga e spregevole, in grado di compiere qualsiasi cattiva azione tradendo la fiducia degli altri e, in particolare, quella del proprio signore feudale. Di derivazione spagnola, invece, è la parola "marrano" che, pur indicando, in origine ed in senso spregiativo, gli Ebrei convertiti al cristianesimo, con il tempo assunse anch'essa il significato di traditore, spergiuro e ingannatore. Più recentemente, un po' in tutti i Codici Penali Militari comparve il termine "disertore" per indicare il militare che abbandona senza permesso il proprio reparto. Da lì, la parola prese il largo per arrivare a ricomprendere, in modo più estensivo, coloro che abbandonano lo schieramento, il partito, la causa ai quali aderivano.
Nell'estate del 2012 è quindi possibile utilizzare, a scelta, il termine "fellone", oppure "marrano", oppure "disertore" per indicare l'Italiano che, molto spesso a prezzo di grandi sacrifici, riesce ad andare in vacanza. La sobrietà ed il pauperismo infusi dal Governo Monti nell'animo degli Italiani (ai quali, com'è noto, il Presidente del Consiglio vorrebbe cambiare la mentalità) inducono, infatti, i vacanzieri quasi a vergognarsi per il fatto di partire verso le località di villeggiatura, quasi fossero spregevoli traditori che abbandonano la Patria in pericolo, abbandonandosi ai bagordi e disattendendo la regola monastica dell'astinenza da tutto ciò che può arrecare piacere.
Una Patria che chiama, che vigila attentamente sugli eventi e sugli speculatori e che, soprattutto, deve essere pronta ad intervenire. Ed ecco, perciò, l'ordine di Monti ai suoi Ministri: va bene la vacanza (preferibilmente sobria, of course) ma siano pronti a rientrare a Roma nel giro di un'ora. Poteva mancare uguale senso di responsabilità in capo al Presidente del Senato e al Presidente della Camera? Certo che no. E quindi i Deputati e i Senatori in vacanza si preparino a rispondere ad eventuali convocazioni delle rispettive Assemblee ad horas. Per fare cosa (Ministri e Parlamentari)? Non si sa e comunque nulla che non possa essere rinviato al 20 o al 27 agosto prossimi, quando riprenderà l'attività lavorativa di tutti. I mercati e lo spread non si fanno certo impressionare da convocazioni improvvise del Governo o del Parlamento italiani. Sono molto più sensibili a ciò che fa, o dice, la Banca Centrale Europea. Una dichiarazione agli organi d'informazione da parte di Mario Draghi vale più di dieci Decreti Legge adottati in via d'urgenza dal Governo.
Il fatto è che Monti, paradossalmente, proprio mentre dichiara di voler cambiare la mentalità degli Italiani, in realtà resta invischiato nel più classico stereotipo dell'Italiano medio, quel personaggio interpretato magistralmente da Alberto Sordi che, poco o tanto, alberga in ciascuno di noi e che alla sostanza preferisce l'apparenza, alla concretezza il colpo di teatro o il beau geste fine a se stesso. Tutto chiacchiere e distintivo, verrebbe da dire parafrasando un celebre film.
Più prosaicamente, in Gran Bretagna (del resto loro la sfida di organizzare le Olimpiadi l'hanno accettata e vinta: tutta un'altra tempra, purtroppo), il premier Cameron, l'altro leader della (tra l'altro traballante) coalizione di governo Nick Clegg ed anche il capo dell'opposizione Milliband se ne vanno tranquillamente in vacanza all'estero, in quanto, come spiega semplicemente Cameron, "come tutti, abbiamo bisogno di riposo". Una tranquillità ed un senso della misura che derivano, probabilmente, dall'assenza della pretesa di ritenersi i salvatori della Patria.