Venerdì 14 dicembre 2012, alle ore 18.30, a Sant’Arcangelo, nell’antica Cappella di Sant’Anna, su iniziativa e con la collaborazione del MIG. Museo internazionale della Grafica – Biblioteca “Alessandro Appella” e della Pro Loco di Castronuovo Sant’Andrea, si è inaugurata, accompagnato da una selezione di 10 disegni recenti, Il Candido presepe dell’artista leccese Salvatore Sava.
Dopo Matera, Castronuovo Sant’Andrea, Napoli, Roma, Orvieto, Longiano di Forlì, Cupramontana, Assisi, Piacenza e Milano anche Sant’Arcangelo entra nel circuito nazionale dei presepi d’artista, una tradizione ormai consolidata e anello di una catena che interessa tutta Italia dal 1995. Accompagnati da un volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa, che comprende una Preghiera a Gesù Bambino scritta dagli artisti e letta in occasione dell’inaugurazione, i presepi d’artista vengono realizzati, su invito dello storico dell’ arte Giuseppe Appella, in occasione delle feste natalizie.
Il Candido presepe di Salvatore Sava è una grande scultura componibile, formata da una trentina di personaggi scolpiti in grandi blocchi geometrici di pietra leccese, disposti su una base circolare di tre metri di diametro. Finito il suo presepe, Salvatore Sava istintivamente lo ha portato sul prato del suo paese in modo che il bianco della pietra risaltasse sul bruno denso della terra. Ciò che poteva sembrare solo una necessità pratica, una sorta di messa in scena dei personaggi, per calcolare l’occupazione dello spazio prefissato, diventava un omaggio al paese, alla sua gente, alle famiglie di contadini tra i quali era cresciuto e che, senza volerlo, si scoprivano collocati al centro del recinto. Il Bambino, Giuseppe e Maria sono, allora, l’emblema del fuoco domestico, della “casa-famiglia” portata a una sintesi estrema, ridotta a una pura struttura, alla forma squadrata e appena sbozzata della pietra leccese. Che non ha rivali per quanti intendono esaltare la loro indole indipendente sottraendosi al peso della materia, e si oppongono alle convenzioni dell’insegnamento accademico cercando un progressivo distacco dal linguaggio figurativo. L’iterazione dei soggetti, dalle grandi membra e dalle piccole teste, estremamente semplificate e colte in un movimento appena accennato, diventa un vero e proprio motivo plastico quando, ad esempio, affronta la “moltitudine” del gregge. Il candore, che uniforma il Bambino e le pecore raccolte intorno al pastore, senza soluzione di continuità, in un solo blocco a strutture parallele, diventa il simbolo dell’innocenza perduta e il motivo conduttore di una meditata essenzialità rappresentativa.
Con risultati poetici e simbolici, questo impegnativo lavoro ben si presta a suggerire l’ idea di un Natale diverso, sobrio e silenzioso, scandito da un tempo lento e lontano dagli stridori più superficiali e modaioli.
Salvatore Sava nasce il 13 giugno 1966 a Surbo (Le), dove vive e lavora. Ha frequentato il Liceo Artistico di Lecce, l’Istituto d’Arte di Roma e si è diplomato in Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove insegna dal 1990 e ora occupa la cattedra di Scultura. Dal 1983 espone regolarmente le sue opere in prestigiose mostre collettive e personali ed è presente in collezioni pubbliche e private. Tra queste figurano: Collezione Banca Nazionale del Lavoro, Roma; Museo di Arte Sacra Contemporanea, Lecce; Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea, Matera; MIG, Museo Internazionale della Grafica, Castronuovo di Sant’Andrea; Parco Sculture della Franciacorta, Terra Moretti, Erbusco (BS); Chiesa di Santa Lucia, Lecce; Spazio pubblico di Salamanca, Spagna; Museo di Arte Contemporanea, Ancona; Museo di Arte Contemporanea, Pavia.
Nel 2005 partecipa alla XIV Quadriennale d’ Arte di Roma, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna. Nel 2006 vince il Premio Internazionale di Scultura Terzo Millennio, presso Terra Moretti a Erbusco (BS); nel 2008 vince il Premio Mastroianni, nell’ambito della sesta Biennale Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, a Torino; nel 2010 da aprile a giugno espone al Castello Sforzesco di Milano oltre cinquanta sculture nell’ambito della grande mostra dedicata a Gualtiero Marchesi. Sempre nel 2010 è invitato da Luciano Caramel, alla XIV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, presso il Santuario di San Gabriele – Isola del Gran Sasso (TE), Museo Stauròs d’Arte Sacra Contemporanea. Nel 2011, espone nel Duomo di Orvieto il grande presepe in pietra ed una serie di disegni, attualmente a Sant’Arcangelo.
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L’esposizione del Presepe di Sava è strettamente legato all’attività didattica che, all’insegna di “Con fantasia, realizza un presepe sull’esempio del Candido presepe”, lo staff del MIG, insieme a Salvatore Sava, intendono svolgere, per tutto il periodo della mostra, insieme ai bambini della scuola primaria di Sant’Arcangelo.
Il Candido presepe, la cui esposizione è patrocinata e sostenuta dalla Parrocchia San Nicola di Bari e dal Comune di Sant’Arcangelo e resa possibile grazie al contributo di privati cittadini, resterà visibile, ogni giorno, fino al 6 gennaio 2013, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 .
Per appuntamenti e visite guidate, telefonare al 333 3253733.