Magazine Diario personale

Nella prossima vita

Da Patalice
Nella prossima vitaNella prossima vita sarò quella brava.Non mi tirerò mille menate, figlie del mio caratteraccio; non attaccherò briga e non mi farò carico del malumore altrui, interpretandolo come fatto mio. Nella prossima vita sarò adepta bio, vegana a tratti, attentissima alla terra e all'ecologia.Non mangerò bistecche beandomi del sangue sulla lingua, non mi lascerò attrarre dall'ultima novità Kinder, opterò per lino e cotone, al posto di cuoio e seta.Nella prossima vita amerò il sole e la bella stagione, non soffrirò di insonnia, e rinuncerò volentieri al focus cross fit, senza sentirmi una pappamolla.spenderò i miei weekend in panciolle sulla riva del lago, o sdraiata su qualche lettino in spiaggia; mi sveglierò la domenica alle 11, piuttosto che vedere l'alba dal tappeto rullante in palestra. Nella prossima vita ingrasserò per le cose che mangio, e mi piacerà un sacco andare in locali e discoteche, e sarò la regina della notte. Non mi guarderanno più come una vecchia bagascia, tutte le fanciulle in perenne bagarre con la bilancia, mentre io dico loro che il giorno prima mi sono ammazzata di patatine fritte; amerò il venerdì sera come una notte brava, e senza ventilare mai, la possibilità di starmene sul divano con Mac, filmetto Sky e caramelle gommose, andando sotto le coperte prima delle 23...Nella prossima vita me ne fregherò di più, e accetterò che le persone attorno a me si scelgano la vita che desiderano.Nella prossima vitaNon mi farò in 4 per far girare al meglio le vite di chi amo, e magari sarò anche meno selettiva e più aperta... Magari... Nella prossima vita non leggerò tanti libri, e non sarò una conservatrice compulsiva, sarò una di quelle che compra e butta gli scontrini. Andrò al cinema, come fosse un evento, e non baratterò nessun tastino per un iPhone dal quale essere dipendente. Nella prossima vita, saprò accontentarmi sempre, e non discuterò i "fatti della vita", li archivierò e passerò a domani, senza tremori paure o rimuginamenti. Saprò mentire, se mi chiedono un parere su un paio di scarpe orripilanti, e, la mattina, mi accontenterò di yogurt frutta e spremuta per la colazione. Nella prossima vita amerò il caffè, e non arriverò a trent'anni con l'iPod pieno di musica post adolescenziale, ed andrò a sentire Marta sui tubi e Verdena, e non Tiziano Ferro e Max Pezzali. Sarò più dissoluta, libertina, leggera e disinvolta, farò sesso senza chiedere amore protezione rifugio e riparo, divertirò la mia spensieratezza al rumore di baci vacui e corpi ardimentosi. Nella prossima vita non scriverò, non avrò sogni che ingombrano più la scrivania che i cassetti, e non pretenderò da me nulla più di ciò che il destino mi serve sul piatto, che sia carta o argento, poco importerà. Non mi imporrò rigidità, non pretenderò da me di uscire dalla vasca della mediocrità, mi accontenterò del dietro le quinte, e saprò farmi bastare quel minuto di celebrità che, prima o poi, è concesso a tutti, senza faticare, banalmente perché esistono. Nella prossima vita non sarò io.Che qui, tra un dire/fare/baciare/lettera/testamento, ho riempito righe e righe di nulla e tutto, di promesse mai mantenute, di segreti mai stati tali. La mia passione nell'essere appassionata, questo, detto di me dalla voce dell'uomo che ho scelto di amare, per tutta la vita o quel che sarà, è la summa di me stessa, un circolare assenso di unicità che mi pervade con gaiezza, e mi identifica. 

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