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Nella rete del fumetto: per Natale ti regalo un webcomic (parte 2)

Creato il 23 dicembre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Benvenuti alla seconda parte di questa speciale puntata di Nella Rete del Fumetto, la rubrica de Lo Spazio Bianco dedicata al mondo dei webcomic.
In occasione delle feste natalizie, vogliamo consigliarvi un po' di letture e per farlo abbiamo coinvolto alcuni tra i principali protagonisti del webcomicdom italiano.
È stato chiesto loro di indicare ai nostri lettori alcuni dei loro titoli preferiti.
Dopo le risposte elencate nella prima parte, ecco quelle della seconda parte:

Buongiorno ai lettori de Lo Spazio Bianco e grazie alla redazione e a Dario per consentirmi di consigliare un webcomic. Oggi, come sappiamo, i webcomic raccolgono molta attenzione e la facilità di fruizione agevola la lettura e la scoperta anche di autori meno conosciuti. Ma, come anticipato nell 'intervista rilasciata proprio a Lo Spazio Bianco nella rubrica autori e web, le potenzialità della rete a mio avviso non sono ancora state esplorate del tutto. A tale proposito, invece, il webcomic To be continued di Lorenzo Ghetti ne sfrutta capacità che prima, personalmente, non avevo ancora visto. La lettura non è solo verticale, ma va a destra, a sinistra e in diagonale, con soluzioni narrative oggettivamente interessanti e nuove. Magari trasportato su carta, molte vengono perse o catturate negli standard della pagina che viene girata e la freschezza ne risente, però sullo schermo del pc è una figata. Ed è divertente, aggettivo che non sempre si sposa alla lettura di un fumetto su web. ( Qui potete leggere la nostra recensione di questo webcomic, ndr)

Ne vorrei consigliare anche un altro, che elude completamente da ciò che ho appena scritto. Nel senso che la freschezza non dipende solo dalle soluzioni di cui sopra, ma può esserci anche nella lettura classica verticale, ed è Giulio goes to u.s.a. di Giulio Macaione. Personalmente, mi diverte tantissimo ed è disegnato bene. Chi ha letto i libri di giulio ( Ofelia edito da Comma22 e I colori del vicino di renbooks) ne avrà notato la crescita del segno, soprattutto adesso che sta disegnando il libro nuovo Basilicò se ne respira la libertà creativa, la passione e l'amore in ogni vignetta. Giulio goes to u.s.a. è pensato per il web ed è davvero spassoso.

Buona lettura!

Il mio webcomic preferito del 2014 non pubblicato su Verticalismi.it è di Grant Morrison e Ryan Hughes. Questo fumetto è composto da un solo episodio, prodotto dalla BBC. La celebre e gloriosa emittente pubblica inglese ha pagato il più grande scrittore di fumetti dopo Alan Moore per raccontare a suo modo la democrazia in un verticalismo. Il risultato è un incantesimo, tempestato di sigilli, con il quale l'individualità deve sciogliersi nella società. Brividi.

Per Natale vi abbiamo regalato due webcomic, non è stato un regalo molto costoso, ma ci siamo comunque impegnati per fare una selezione di quelli che preferiamo.

Iniziamo dall'Italia, giusto per darci la precedenza. Vogliamo segnalarvi e consigliarvi Vivi e Vegeta di Francesco Savino e Stefano Simeone, pubblicato su Verticalismi. Abbiamo ragione di credere che di questo webcomic se ne parlerà davvero tanto. (Qui potete leggere la recensione di questo webcomic)

Per l'estero non vi regaleremo un webcomic canonico, bensì un'artista per intero, Rubyetc che con le sue vignette dal segno assolutamente infantile e molto potente ci comunica dei piccoli grandi stati d'animo.

Ho scelto due webcomic da segnalare: il primo è già concluso ed è un fumetto digitale "standard" cioè un fumetto con pubblicazione seriale sul web a fruizione gratuita (a parte una campagna di crowdfounding per la realizzazione della seconda parte della storia, pubblicata comunque gratuitamente) ; il secondo è attualmente in corso ed è un fumetto, sempre a fruizione gratuita, che pone le sue basi proprio sull'essere digitale.

The Abaddon, webcomic di qualche anno fa del bravissimo Koren Shadmi. Un misterioso racconto su un uomo senza memoria in uno strano condominio abitato da strani personaggi. Suspence altissima, atmosfere opprimenti e bellissimi disegni fanno di questo fumetto digitale un opera da leggere assolutamente. Non sono stato tra quelli che hanno letto e sostenuto questo webcomic mentre era in corso d'opera perché l'ho scoperto dopo, ma riesco ad immaginare l'aspettativa che cresceva attorno alle vignette che settimana dopo settimana costruivano il puzzle della storia per più di due anni (!). L' aspetto positivo è che ora possiamo leggerla tutta d'un fiato apprezzandone anche la coerenza narrativa.

To be continued di Lorenzo Ghetti. La storia è all'inizio: un gruppo di ragazzi con superpoteri alla ricerca dell'affermazione di sé in un mondo pieno di persone con superpoteri. Nella migliore tradizione fumettistica a "dettare legge" è lo spazio bianco tra le vignette, il fatto è che qui siamo di fronte all' hyper-spazio bianco. Se già con Verticalismi si è posto l'accento sulla rivoluzione concettuale del fumetto digitale per cui il verso della lettura è dettato dallo scroll del mouse, in To be continued questa consapevolezza si unisce alla possibilità di giocare senza limiti con lo spazio (bianco) della pagina virtuale (ad esempio nel primo episodio, quando uno dei protagonisti prende il volo, con lo scroll del mouse seguiamo l'azione in obliquo verso l'alto). Un fumetto VERAMENTE digitale, portato avanti con intelligenza e freschezza. Da leggere e sostenere. ( Qui potete leggere la nostra recensione di questo webcomic, ndr)

Andrea Zio-P Poli (Collettivo Crossover Gangbang - Cartoonist in the Box)

Mi piacciono le sperimentazioni assurde. Per questa ragione segnalo Dorris McComics, che a fare i Cornellà sono bravi tutti.

Come redazione di Popper consigliamo all'unisono To be continued di Lorenzo Ghetti, e come singoli i nostri consigli sono questi:
Andrea Mannino: From Here To Eternity di Francesco Guarnaccia, perché soggetto e disegnini sono BOOM (passatemi il futurismo).
Giulio Barresi: Thunderpaw di Jen Lee, per l'utilizzo narrativo delle gif.
Caterina Ferrante: di Noelle Stevenson, perché è bello e basta.

Tra le mie serie webcomic preferite ne ho scelte due:

Johnny Dynamic (di Andrea Dotta, ndr): anche se adesso è uscito in cartaceo, è nel web che è nato (come la maggior parte delle produzioni di successo di questi ultimi due anni). In mezzo a tante accozzaglie disegnate male e fatte di soli concetti comici, Johnny Dynamic mi ricorda i cartoni della nickelodeon e una trasposizione animata ci starebbe tutta. Tecnicamente pulito, dinamico e colori talvolta acidi ma che danno la giusta atmosfera. Il personaggio è divertente e spaccone e i nemici sono esilaranti come Korova l'assistente mucca di Johnnny. INMHO merita. ( Qui potete leggere un'intervista all'autore, ndr)

: per chi ancora non li conoscesse, Pee Show è un trio di abili fumettisti (illustratori/pittori/coloristi) composto da Luciop, Prenzy e Batawp. Li consiglio perché sono dissacranti, crudi e belli da vedere. Ti possono far ridere, lasciare l'amaro in bocca o "semplicemente" farti riflettere. Passano dal fumetto di linea chiara con colorazioni semplici al digital painting complesso e ricco di colorazioni, con estrema semplicità, sono variegati nei temi e nella tecnica, sono illimitati. ( Qui potete leggere una nostra intervista agli autori, ndr)

, creato da Fabio Corrirossi e Damjan Stanich e che vede coinvolta una super squadra di autori come Fabio Ramacci, Emilio Pilliu, Gea Ferraris, Stefano Bagnoli, Cristiano Giacomi, Simone Ferretti ed Emanuele Giacomi. È un progetto che già dal primo capitolo è subito sembrato molto interessante in quanto avveniristico e sperimentale sotto molti punti di vista. L'utilizzo di effetti speciali abbinati alla lettura della storia potrebbe aprire le porte a un nuovo modo di percepire il fumetto online. ( Qui potete leggere la recensione di questo webcomic, ndr)

To be continued di Lorenzo Ghetti, perché è una ventata d'aria fresca, con una storia godibilissima e disegni perfettamente funzionali. Un progetto accattivante in cui la libertà data dalla piattaforma virtuale viene sfruttata al meglio! ( Qui potete leggere la nostra recensione di questo webcomic, ndr)

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