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Nella “rete” del parlamentare alfonso papa anche gli 007.

Creato il 20 giugno 2011 da Madyur

Secondo l’accusa Luigi Bisignani e Alfonso Papa sono inseriti in “un’organizzazione che ricerca notizie segrete per favorire o ricattare persone , tra cui anche membri delle Istituzioni”. Adesso l’indagine si concentra sulla rete interna agli apparati e agli Enti Pubblici che fornivano queste notizie anche sui dati sensibili. Molti nomi sono già svelati dalle carte processuali , altri sono coperti da omissis. E’ stata sequestrata una pen-drive che conduce alla rubrica di Papa.Il resto lo hanno svelato le donne che avevano rapporti stretti con i due.

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Il 14 marzo Bisignani afferma “Ho conosciuto Papa e lui mi disse che mi avrebbe dato notizie sulle indagini avviate nei confronti di Stefania Tucci alla quale ero legato… Da tempo Papa mi diceva di poter contare su un un carabiniere che attingeva notizie riservate e segretate dagli ufficiali giudiziari di Napoli … Non c’è dubbio che i canali informativi di Papa erano prevalentemente nella Guardia di Finanza …. Papa mi disse che conosceva Pompa e che lo aveva conosciuto in occasione di un intervento che il padre aveva avuto al San Raffaele di Milano”. Si tratta di Pio Pompa , stretto collaboratore dell’ex capo del Sismi Niccolò Pollari e accusato di aver gestito l’archivio segreto con dossier riservati su politici, magistrati, giornalisti , imprenditori.

Molti testimoni concordano sugli stretti legami tra Papa e Pollari. Tra loro il magistrato Marconi . E’ stato coinvolto nell’inchiesta P3 e con Papa era entrato in netto contrasto , ma le sue affermazioni risultano attendibili. Marconi parla di Papa che abitava in un appartamento al centro di Roma che faceva parte, non era sicuro, o dei Servizi o della Guardia di Finanza. Marconi è sicuro che Papa era solito girare a Napoli con un servizio di accompagnamento svolto dalla Guardia di Finanza.

Papa era capace di influire sulle scelte di politici e dirigenti di aziende , da quanto rivelato dalle sue donne. Maria Roberta Darsena il 12 aprile racconta che Papa le disse di mandare un curriculum alle Poste che conosceva l’ex presidente Cardi. Infatti la Darsena entra nelle Poste , prima con uno stage e poi con un contratto indeterminato. Il Papa chiese ad Alfonso Gallo di stipulare un contratto alla darsena come consulenza per una cifra pari a 5000 euro. Non si era fatto niente , secondo Darsena, perché aveva interrotto i rapporti con il politico.

Maria Elena Valenzano, assistente parlamentare del Papa e in rapporti con Bisgnani, parla di rapporti di Papa con Chiorazzo , della azienda Auxilium.Chiorazzo propose una consulenza all’assistente con Auxilium, riguardante astrattamente la gestione dei rapporti istituzionali inerente ai servizi parasanitari, per 1000 euro lori al mese. La Valenzano a tale consulenza non ha mai svolto nessuna prestazione pur emettendo regolare fattura. Valenzano recesse il contratto quando incominciò ad avere problemi con la dichiarazione dei redditi. L’assistente ottenne in seguito altri contratti di consulenza con Irses e con Selex ( vi ricordate lo Scandalo Finmeccanica ndb) per 1500 euro al mese.

Interrogata Gianna Sperandio perché in possesso di una carta telefonica del Papa e perché vive in un appartamento a via Capo le Case a Roma, intestato allo stesso parlamentare. Papa paga 700 euro al mese alla donna , intrigata dal mondo dei transessuali , e le ha regalato una Jaguar. Inoltre la donna ha una tessera di riconoscimento emessa dalla Camera dei Deputati per poter accedere a Montecitorio.


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