Tra i vicoli di un piccolo paese di provincia si nascondono spesso le aspirazioni, le gioie, i tesori, le ansie, le paure e le speranze di una popolazione che ha visto il mondo intorno a sé cambiare, mentre il paese è rimasto sempre lo stesso. I nomi delle vie e delle chiese, i nomi dei quartieri e dei punti panoramici raccontano storie legate tramandate di generazione in generazione. Per le strade sono passate cerimonie legate ad antiche tradizioni, in piazza si sono incontrate famiglie che oggi sono una sola e concorrenti in affari che in seguito hanno cominciato a lavorare insieme. Ogni mattone è parte di una storia collettiva che vive e si evolve insieme agli abitanti.
La comunità di San Lorenzo Bellizzi, borgo calabrese in provincia di Cosenza, si erge oltre le Gole Alte del torrente Raganello, nella parte orientale del Parco Nazionale del Pollino. L’ospitalità dei suoi abitanti è tale da far dire persino nei paesi limitrofi, tra cui vige sempre una cortese rivalità, che nessuno, residente o straniero, soffre mai la sete o la fame a San Lorenzo.
Nel corso delle generazioni i sallorenziani si sono mescolati alle altre comunità locali, portando con sé le proprie tradizioni e le proprie abitudini, e ormai sono in pochi nella Valle del Raganello a non avere almeno qualche parente a San Lorenzo.
Oggi il paese è distinto in due parti ben distinte. Il paese vecchio è da decenni sottoposto all’azione erosiva del terreno franoso, e negli ultimi vent’anni la popolazione è stata gradualmente trasferita in palazzine nuove edificate nel quartiere Sgrotto. Le strade del paese vecchio rimangono spesso deserte per lunghi periodi, finché una celebrazione tradizionale – come la festa patronale del 10 agosto – non riporta abitanti e visitatori tra gli antichi vicoli del centro. Erosione e abbandono stanno degradando questa parte del paese, così ricca di storia e di memoria, e nel tentativo di porvi riparo il comune ha disposto la vendita di molti immobili a prezzi irrisori – si parte da 1500 euro per le costruzioni più modeste – a patto che i nuovi proprietari si impegnino nel recupero e nella conservazione degli stessi.
Passeggiando per le strade di San Lorenzo, avvolti dal panorama delle timpe che si ergono sulle Gole del Raganello, o gustando un pasto genuino in una nelle tante aziende agricole che operano nelle vicinanze, la prospettiva di un piccolo rifugio in questa piccola perla del Pollino orientale risulta essere più che allettante. Ma è durante la celebrazione del 10 agosto in occasione di San Lorenzo che la comunità mostra tutta la sua vitalità, tra musiche, sapori, luci e colori che coinvolgono tutti i presenti in una festa che ancora oggi raccoglie l’entusiasmo sincero degli abitanti.
Dove si trova la Valle del Raganello?
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Francesca Patatofriendly
Viaggiatrice per passione e mamma appassionata (e un po’ incasinata) cerca di mettere ordine nei suoi pensieri (anche) scrivendo un blog, di viaggi ma non solo.