Spesso finiamo intrappolati in una serie di oggetti proposti dalle grandi catene di distribuzione dei complementi d'arredo e dell'oggettistica che sì, ci sanno fare e offrono prezzi competitivi, ma poi finiscono col generare una mania di omologazione che farà anche rima con le parole distinzione e personalizzazione ma non ne fa certamente rima nei concetti.
Il barattolino Ikea, il vasetto di Maison du Monde, i bicchieri di Zara Home: anche io mi faccio conquistare da queste cose e le acquisto, ma le assimilo al capo modaiolo per il quale voglio togliermi lo sfizio con pochi euro e so che non avranno lunga vita.
Altra storia sono i pezzi vintage, l'artigianato, la rarità, il ricordo di quel viaggio, il complemento fuori dal coro, l'oggetto di design.
Non è detto che questo tipo di personalizzazione richieda poi grandi cifre o chissà quale spesa: tutto si costruisce nel tempo, coi viaggi, con l'occhio sapiente di chi sa accostare e creare o con la naturalezza dell'esprimere la propria personalità e i propri gusti. Mercatini vintage grande risorsa sempre.
Per esempio, la Tour Eiffel di metallo che si compra a Parigi per pochi euro, con il giusto accostamento, magari al vecchio libro della nonna o alla pila di riviste di moda, abbandona l'etichetta di souvenir kitsch e si eleva al rango di profumo di viaggi e di altri tempi o di tocco di stile fashion parigino.
Detto questo io adoro andare NELLE CASE DEGLI ALTRI, che trovo siano sempre fonte di ispirazione e rivelino la personalità di chi ci abita. Ho visto case di conoscenti che sarebbero e/o sono state da rivista, ho visto case normalissime e case parecchio discutibili, ma sempre in ciascuna di esse c'era qualcosa di unico e affascinante perché si percepiva vivo il colore e il profumo delle vite lì dentro vissute.
Oggi ci prendiamo lo sfizio sbirciare nella casa di Kate Spade e di suo marito Andy, imprenditori nel settore fashion, rispettivamente designer e direttore creativo del loro marchio newyorkese di abbigliamento e accessori, ormai molto conosciuto anche in Europa.
La poltrona vintage in pelle, il tavolino etnico, il rosso di mobile e pareti
I quadri in cucina, il pavimento, le piastrelle
Il contrasto del quadro d'arte contemporanea sopra al camino classico, il tavolino pieno di libri
Per la camera della bimba: cornici sottili e dorate su paretina giallo canarino con passepartout colorati
e stampe o disegni che evocano il mondo delle fiabe senza infantilismo
Post-it e Polaroid appesi con ritagli di adesivi dei pacchi: anche questo è stile
Collezione di fiammiferi
La lampada e il telefono old style
La reinterpretazione dell'Oriente con il cassettone laccato nero,
il rosso della poltroncina, la carta da prati floreale nel bagno
Il tessuto della tenda a richiamare il colore del mobiletto blu che sfoggia la luce come unica protagonista
Il tavolino e... chi non ha mai preso un posacenere souvenir?
Il set di bellezza della nonna, bello anche se mancano dei dentini al pettine
La poltroncina verde in velluto e il quadro sopra
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