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Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Creato il 16 luglio 2014 da Scaccoalleregine @ScaccoALeRegine
Ciò che fa bella una casa è senz'altro l'arredo e senza dubbio i suoi dettagli.
Spesso finiamo intrappolati in una serie di oggetti proposti dalle grandi catene di distribuzione dei complementi d'arredo e dell'oggettistica che sì, ci sanno fare e offrono prezzi competitivi, ma poi finiscono col generare una mania di omologazione che farà anche rima con le parole distinzione e personalizzazione ma non ne fa certamente rima nei concetti.
Nelle case degli altri: Kate Spade apartment
Il barattolino Ikea, il vasetto di Maison du Monde, i bicchieri di Zara Home: anche io mi faccio conquistare da queste cose e le acquisto, ma le assimilo al capo modaiolo per il quale voglio togliermi lo sfizio con pochi euro e so che non avranno lunga vita.
Altra storia sono i pezzi vintage, l'artigianato, la rarità, il ricordo di quel viaggio, il complemento fuori dal coro, l'oggetto di design.
Non è detto che questo tipo di personalizzazione richieda poi grandi cifre o chissà quale spesa: tutto si costruisce nel tempo, coi viaggi, con l'occhio sapiente di chi sa accostare e creare o con la naturalezza dell'esprimere la propria personalità e i propri gusti. Mercatini vintage grande risorsa sempre.
Per esempio, la Tour Eiffel di metallo che si compra a Parigi per pochi euro, con il giusto accostamento, magari al vecchio libro della nonna o alla pila di riviste di moda, abbandona l'etichetta di souvenir kitsch e si eleva al rango di profumo di viaggi e di altri tempi o di tocco di stile fashion parigino.
Nelle case degli altri: Kate Spade apartment
Nelle case degli altri: Kate Spade apartment
Detto questo io adoro andare NELLE CASE DEGLI ALTRI, che trovo siano sempre fonte di ispirazione e rivelino la personalità di chi ci abita. Ho visto case di conoscenti che sarebbero e/o sono state da rivista, ho visto case normalissime e case parecchio discutibili, ma sempre in ciascuna di esse c'era qualcosa di unico e affascinante perché si percepiva vivo il colore e il profumo delle vite lì dentro vissute.
Oggi ci prendiamo lo sfizio sbirciare nella casa di Kate Spade e di suo marito Andy, imprenditori nel settore fashion, rispettivamente designer e direttore creativo del loro marchio newyorkese di abbigliamento e accessori, ormai molto conosciuto anche in Europa.

Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

La poltrona vintage in pelle, il tavolino etnico, il rosso di mobile e pareti


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

I quadri in cucina, il pavimento, le piastrelle


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Il contrasto del quadro d'arte contemporanea sopra al camino classico, il tavolino pieno di libri


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Per la camera della bimba: cornici sottili e dorate su paretina giallo canarino con passepartout colorati
e stampe o disegni che evocano il mondo delle fiabe senza infantilismo


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Post-it e Polaroid appesi con ritagli di adesivi dei pacchi: anche questo è stile


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Collezione di fiammiferi


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

La lampada e il telefono old style


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

La reinterpretazione dell'Oriente con il cassettone laccato nero,
il rosso della poltroncina, la carta da prati floreale nel bagno


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Il tessuto della tenda a richiamare il colore del mobiletto blu che sfoggia la luce come unica protagonista


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Il tavolino e... chi non ha mai preso un posacenere souvenir?


Nelle case degli altri: Kate Spade apartment

Il set di bellezza della nonna, bello anche se mancano dei dentini al pettine


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La poltroncina verde in velluto e il quadro sopra

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