Ogni cliente che entra in libreria trova un libro già pagato che lo aspetta in cassa, scelto e acquistato da una persona prima di lui. Questa è la “catena del libro sospeso”, moda virale che sta riscuotendo un enorme successo in parecchie librerie in Italia. L’idea è ispirata al “caffè sospeso napoletano”, pratica che consisteva nel lasciare pagato un caffè al bar a vantaggio di chi poi arrivava e non poteva permettersi di pagarlo. Cristina di Canio proprietaria della libreria “Il mio libro“ di Milano ha raccolto l’idea da un cliente, che aveva comprato un libro e l’aveva lasciato già pagato in cassa per una persona che sarebbe arrivata, la libraia ha così lanciato l’iniziativa sia su Facebook che su Twitter con l’hashtag #librosospeso.
Un iniziativa molto bella…
Una catena che per una volta ha uno sfondo culturale e che potrebbe far capitare un libro anche nelle mani di persone meno fortunate. Visti i tempi parecchie persone magari non possono permettersi la lettura di molti libri. Si sa infatti che in periodi come questo si tagliano le spese “superflue” e la cultura potrebbe diventare un “passatempo” costoso per molti. Ben vengano dunque iniziative come questa, che promuovono la lettura e avvicinano le persone ai libri.