Ladini a Selva di Valgardena, in Alto Adige
ROMA - Non solo inglese, francese e tedesco. Nelle scuole presto sarà possibile insegnare anche il sardo, il friulano, l'albanese, il ladino, il greco e il croato. Il Consiglio dei ministri ha infatti ratificato la Carta europea delle lingue regionali. Oltre all'inserimento di corsi negli istituti scolastici, la tutela degli idiomi locali prevede la possibilità di utilizzo nelle circoscrizioni giudiziarie e la diffusione di programmi culturali. Le lingue che gli studenti italiani potranno iniziare a studiare sono in tutto dodici, oltre al sardo, al friulano e all'albanese si aggiungono: il catalano, il germanico, il greco, lo sloveno, il croato, il francese, il franco-provenzale, il ladino e l'occitano.