Nelson nella storia

Con la vittoria dell’altro ieri sui Raptors, l’allenatore dei Golden State Warriors Don Nelson è diventato il coach più vincente della storia della NBA pareggiando Larry Wilkens a quota 1332 W!
Nella notte non è arrivato il sorpasso per la sconfitta dei suoi a Washington, ma alla fine della regular season mancano ancora cinque gare, quindi raggiungere la vittoria numero 24 stagionale, e 1333 in carriera è più che possibile!
Probabilmente il fatto di essere l’allenatore più vincente della storia della NBA è una delle cose meno sorprendenti della carriera di Don Nelson che spesso ha sparato dei colpi, tattici e non, che poteva immaginare solo lui! Memorabile quando fece allenare i suoi Mavs all’allora vice Avery Johnson contro…. i San Antonio Spurs (poi campioni) dicendo che tanto era sicuro di vincere! Poi la storia con Mark Cuban non è finita benissimo, e Don è andato a soddisfare la sua passione per l’enologia e cocktail strani in generale nella sua casa di Maui, prima di tornare per la seconda volta agli Warriors.
Ripercorrendo la sua vita da allenatore troviamo come primo incarico la panchina dei Bucks, inizialmente come assistente, e dal 1976 al ‘87 come head coach, con un record eccezionale di 540W e 344L! Dall’88 al ‘95 la prima incarnazione agli Warriors con 277-260 di bilancio; la stagione seguente arriva anche una mezza stagione a New York dove concluderà 34-25. Dal ‘97 al 2005 gli anni ai Mavs dove con Nowitzki, Finley a Nash ha costruito un gruppo vincente estremizzando uno stile di pallacanestro davvero rivoluzionario. Nel 2006 il ritorno nella Baia dove, non avendo ambizioni di titolo, ha potuto dare spazio al suo gioco fatto di corse pazze e tiri da tre punti! Il punto più alto della storia recente degli Warriors è stato proprio l’upset dei guerrieri di coach Nelson contro i suoi ex Mavericks, finalisti NBA nella stagione precedente e titolari del miglior record della lega, in una delle imprese NBA più eccitanti degli ultimi vent’anni.
Don, personaggio contraddittorio se ce n’è uno, quest’anno ha anche fatto il record di quintetti base diversi, cambiando lo starting five praticamente in ogni gara, spesso inserendo in campo anche giocatori arrivati con contratti decadali dalla D-League e poi subito tagliati, come l’ex Benetton Treviso Cartier Martin.
Ora attendiamo con fiducia la vittoria numero 1333, grazie di esistere Don!

P.S.: simpatico il fatto che il figlio, Donn (cioè Don con due “n”), sia nello staff dei Dallas Mavericks con i quali si è accesa una certa rivalità.