Nemmeno il caffè è quello di una volta

Creato il 07 aprile 2014 da Funicelli
Torna Report e la prima puntata questa sera sarà dedicata ad un bene di largo consumo per noi italiani.
Il caffè, più lo mandi giù, più ti tira su”, diceva il grande Nino Manfredi in un celebre spot.

Dipende, da che razza di caffè c'è nella tazzina.
L'inchiesta di Bernardo Iovene “Espresso nel caffè” racconterà di quello che troviamo dentro le tazzine nei vari bar italiani.
Un gruppo di assaggiatori indipendenti (“i giustizieri” de l'Associazione europea dei caffè speciali SCAE) ha scoperto che il nostro caffè è uno dei peggiori d'Europa: non c'è ricambio d'acqua tra una tazzina e l'altra; niente pulizia delle macchinette; caffè che viene “bruciato” a temperature elevate, che danno un cattivo sapore.
Che qualità di caffè beviamo? Non sappiamo quale sia la miscela che si sta gustando, quale percentuale ci sia di “arabica” (di maggior pregio) e di “robusta” (più economica).
Tutto è in mano a un piccolo gruppo di grandi produttori di caffè che condizionano l'offerta commerciale di caffè che troviamo sugli scaffali della grande distribuzione.
Il caffè è un affare tranne che per chi lo beve: un chilo costa 15 euro ma ne rende 150, una volta che finisce nelle tazzine.
Nemmeno andando al Gambrinus, il caffè del commissario Ricciardi, il personaggio seriale creato da Maurizio de Giovanni, si ha la certezza di gustarsi un buon caffè.
La scheda della puntata "ESPRESSO NEL CAFFÈ'" di Bernardo Iovene
Gli italiani, a loro insaputa, bevono un caffè di bassa qualità. I torrefattori fanno spesso abuso della robusta: una qualità che costa la metà di quella arabica ed ha aromi legnosi, se proviene dal Vietnam, e di terra se di origine Africana. Durante la puntata interverranno i rappresentanti di grandi aziende, come Lavazza, Kimbo e Illy. Bernardo Iovene, insieme con gli assaggiatori autorizzati dell'Associazione europea dei caffè speciali SCAE, ha girato per alcuni bar italiani, anche molto noti, tra cui il Gambrinus a Napoli, il Greco a Roma, il Rivoire a Firenze, per valutare il caffè in tazza. L'inchiesta, dunque, si allarga alle modalità errate con le quali i baristi preparano il caffè ai clienti, con il risultato di servire il nostro rito quotidiano con acqua sporca e piena di residui cotti centinaia di volte. La puntata si conclude con un'analisi delle capsule di caffè. Oltre a inquinare l'ambiente con plastica e alluminio creano anche danno alla salute?
L'anteprima di Reportime

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