Fabio Mauro, 28 anni, è un libero professionista con la passione della fotografia, passione che lo porta a viaggiare e a scoprire culture e stili di vita in tutto il mondo. Matteo Poddie, anche lui libero professionista, ha da sempre avuto la passione per il cinema, è cresciuto a Roma e dopo il diploma si è dedicato alla produzione audiovisiva e all'attività di videographer. Noemi Sirtori abita vicino a Milano, è psicologa dello sviluppo e lavora presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Insieme questi tre ragazzi sono partiti lo scorso aprile per un viaggio in Nepal, un'esperienza indimenticabile alla scoperta della natura e della società di questa nazione meravigliosa. Poi, il 20 aprile, un terremoto di magnitudo 7,9 sulla Scala Richter ha trasformato la loro avventura in un'esperienza sconcertante che li ha portati ad assistere ad un tragico spettacolo di morte e devastazione.
I tre ragazzi stanno bene, sono tornati in Italia, ma non hanno dimenticato quello che hanno visto. Anzi. Hanno deciso di fare qualcosa. Il 9 luglio, a Milano, inaugureranno la mostra fotografica Nepal: The Day Before per rivivere il giorno che ha preceduto la prima scossa di terremoto e per celebrare la bellezza di un paese ora in ginocchio. Nel corso della mostra, inoltre, verranno raccolte le offerte in favore della ricostruzione del Nepal.
Di questo toccante appuntamento e della loro esperienza in Nepal ne abbiamo parlato con Fabio Mauro.
Assieme a noi nel nostro gruppo c'erano altri 17 ragazzi, tutti uniti dalla voglia di fare viaggi diversi dai soliti schemi; zaino in spalla abbiamo visitato Katmandu e la sua valle per poi dirigerci verso l'Himalaya, per affrontare un trekking di quattro giorni sull'Annapurna; ed è lì che al secondo giorno di trekking appena arrivati nel villaggio di Ghorepani è successo il terremoto; noi ci trovavamo a qualche centinaio di chilometri dall'epicentro. Di grande cuore e professionalità sono stati gli sherpa che ci hanno accompagnato durante il trekking, i quali pur sapendo che le loro famiglie erano in grande difficoltà perché residenti a Katmandu, non ci hanno abbandonato e hanno proseguito nello svolgere il loro lavoro fino a valle, dove abbiamo preso un pullman che ci avrebbe portati in aeroporto per il rimpatrio.La mostra si protrarrà dal 9 al 16 luglio e sarà aperta tutti i giorni, gratuitamente, dalle 14 alle 20, presso il Punto Enel in Via Broletto 44. Nella serata di inaugurazione ci sarà un aperitivo all'interno dello spazio espositivo, dalle 18 alle 22. La raccolta delle donazioni volontarie sarà gestita dalla ONLUS Francesco Realmonte e tutto il ricavato sarà destinato alla ricostruzione delle scuole nepalesi e all'acquisto di materiale scolastico per la regione del Ganesh Himal.
fotografiaMilanomostranepalterremoto