Un esercizio commerciale con molto spazio a disposizione, un cantante di successo e tantissima gente in educata ma spasmodica attesa. Un rito che ormai si ripete sempre più spesso rappresentando per ogni artista un modo semplice e diretto di promuovere il proprio lavoro ed un'occasione per gli appassionati di avere un "incontro ravvicinato" con l'oggetto della propria ammirazione.
Non sfugge a questa nuova "moda" dello show business Nesli che, in una tappa del suo lungo Instore Tour, ha incontrato i fan alla libreria Feltrinelli di Catania per promuovere il nuovo album, Andrà tutto bene, in cui troviamo come produttore il catanese Brando.
Nesli, o se preferite il suo vero nome Francesco Tarducci, si avvicina al mondo della musica già da ragazzino con il bisogno di voler raccontare qualcosa di sé; lascia parlare solo le sue canzoni, canzoni tutte autobiografiche che ripercorrono i momenti più intimi della sua esistenza. Andrà tutto bene è un album che accarezza le tematiche del quotidiano, il che permette a chi ascolta di immedesimarsi e di ritrovarsi in ogni singolo brano. Francesco abbandona il rap e diventa un cantante pop spinto dal desiderio di arrivare dritto al cuore, di comunicare sentimenti ed emozioni semplici trasformando così la sua musica in una vera e propria ambasciatrice che porta con sé messaggi tanto personali quanto universali. Fresco reduce dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo e passati più di due anni dal precedente lavoro, Nesliving Vol. 3 - Voglio, Nesli riparte presentandoci un disco più maturo e consapevole in cui si mette totalmente a nudo.
Francesco questo è stato un periodo piuttosto impegnativo, ma felice. Un nuovo album, la partecipazione a Sanremo. Sei soddisfatto di come stanno andando le cose?"Molto, sono stanco ma felice. Sono in giro da un bel po'. Sanremo ha un'anticamera di un mesetto e mezzo che implica impegni, interviste. Per più di un mese sei proprio assorbito a parlare del disco, della canzone e poi finalmente arriva la settimana di Sanremo che è fantastica".
L'Instore Tour ti ha portato anche qui in Sicilia."Sì sono arrivato alla fine dei diciannove incontri. A Catania e Palermo abbiamo poi aggiunto anche una tappa a Caltanissetta".
Hai ricevuto una bella accoglienza?"Sì, veramente bella. Io odio prendere gli aerei però ci tenevo a venir qui e fare questi incontri. È doveroso nei confronti di chi mi segue ed in più il mio produttore Brando è di Catania quindi mi piaceva l'idea di ripercorrere i suoi passi. Desideravo proprio esserci".
Ci parli del tuo nuovo album?"Il disco parla di relazioni tra uomo e donna (possono essere due adolescenti, possono essere adulti) oppure analizza il rapporto tra padre e figlia, fratello e sorella oggi, in questa società. Ogni testo ha come scenario, come comune denominatore questi rapporti. In Buona fortuna amore è un rapporto finito, in Ancora una volta sono due che convivono. La convivenza è una scelta importante ed in questo caso il brano parla di convivenza quando ci si prende un po' per gioco per poi ritrovarsi in una situazione più grande di noi e particolarmente incasinata. Non sai come uscire da quel gioco perché non lo è in realtà. Ho seguito l'idea di una produzione legata ad un mondo sonoro anni '60, legato al ballare quindi il sound non è triste. È come se fossero due bambini, perché la scelta non ragionata di convivere è fatta da due adolescenti quando in realtà le problematiche di due che convivono sono da adulti. Quindi, se hai fatto quella scelta con leggerezza poi ti ritorna indietro come un boomerang".
Cosa pensi del successo che hai raggiunto?"Ho abbracciato la filosofia del bene che genera il bene e questo mi ha portato ad avere fortuna nonostante gli alti e bassi".
I tuoi amici adorano Nesli?"Mi fa sorridere questa domanda perché alcuni amici, amici che non per forza sono miei fan, conoscono qualche canzone però tutto quel mondo legato alle relazioni amorose non l'ascolti veramente e non lo comprendi se non l'hai vissuto; adesso un mio amico, che prima conviveva con la sua fidanzata, è in fissa con tante canzoni di Nesli, adesso le ha capite perché per comprenderle devi vivere quello che sto cantando".