Magazine Cucina

Nessun buon proposito, ma un dolce che è una certezza ;-)!

Da Sarettam
Latito. Continuo a latitare. Ne sono perfettamente consapevole, ma a differenza di quel che si potrebbe (mal)pensare sto spadellando e anche parecchio e sto altresì scattando e post-producendo.
Non posso anticipare molto se non che sono stata abbinata da terzi, ad un tale che di nome fa Filippo e nei vari files-tutorial in cui si parla di noi, veniamo definiti la coppia creativa!
Pensandoci bene però potrei raccontarvi anche delle mandorle che oggi ho fatto tostare un pò troppo e che ho salvato per puro tempismo-tecnico; di una composta in cottura il cui zucchero stava per diventare caramello per colpa del mio naso poco sentinella in questi giorni che sono colpita da un malsano raffreddore; di quanto può essere divertente utilizzare un ingrediente dal sapore neutro come il tofu; della scoperta di quali siano le fasce orarie ideali per ottenere delle foto mooolto luminose nella mia nuova casa; del giro che dovrò fare domani(dopo aver realizzato almeno 4 foto ad alta risoluzione ed averle inviate via WeTransfer)nel mio negozio antiquario di fiducia alla ricerca di nuovi props per impiattare delle cipolle ripiene, una vellutata e altri esperimenti (si spera)ben riusciti!
E mentre cerco di districarmi in questa giungla di materiali di varia forma e natura, ma mangerecci nella sostanza, vi lascio la ricetta di dolce che ho ribattezzato del ritorno.
Nessun buon proposito, ma un dolce che è una certezza ;-)! L'ho realizzato, impiattato(con props di fortuna) e fotografato(con la mia fedelissima reflex aka Brigida) durante il mio viaggio(lampo) a casa dei miei.
Dopo tre anni è stato buffo dormire di nuovo nel mio letto d'infanzia posizionato sotto l'insegna affissa al muro con su scritta la dicitura "La principessa sta dormendo, non disturbare" e rifatto con le stesse lenzuola di flanella di qualche anno fa... In quei (pochi)giorni ho oziato, ma neanche troppo...Tra una consegna di materiali fotografici, la pianificazione di altri lavori previsti per la prossima primavera e un giro obbligatorio per salutare amici e parenti, ho trovato il tempo e la voglia di fare questo strudel di frolla ripieno con dei buonissimi fichi secchi che un anziano signore realizza con le sue mani e poi dona, ogni anno, a mio padre giusto al termine dell'estate.
E prima di passare alla ricetta devo confessare che la cosa più divertente di questo ritorno a casa, il primo da foodblogger, è stato scoprire che ho creato due mostri...
Avreste dovuto vedere i miei alle prese con l'I Pad e Instagram mentre io impastavo la frolla. E non potete immaginare la loro partecipazione/collaborazione quando ero alla ricerca di props per le foto ☺...
Nessun buon proposito, ma un dolce che è una certezza ;-)!
Strudel di frolla all'olio evo ripieno di fichi secchi  Ingredienti per 8 persone  Per la frolla all'olio evo 180 gr farina 75 gr di zucchero semolato 40 gr di Olio Evo Biodinamico Mite La Maliosa 1 uovo 1 pizzico di fior di sale buccia grattugiata di un arancio bio medio 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
Per il ripieno 90 gr di fichi secchi 2 cucchiai di rum bianco 40 gr noci sgusciate 4 cucchiai di marmellata di prugne
Per servire zucchero a velo q.b.
Procedimento Ridurre i fichi a piccoli pezzi e tritare grossolanamente le noci con un coltello. Mettere i fichi in una ciotola e unire il rum. Lasciar riposare per circa venti minuti. In seguito unire la marmellata e le noci tritate. Mescolare e tenere da parte. In una ciotola unire lo zucchero semolato, la buccia di arancia grattugiata, l'uovo e l'olio. Sbattere l'uovo e poi mescolare con un cucchiaio di legno. Su una spianatoia setacciare la farina con il lievito. Unire il pizzico di sale. Fare la fontana e versare al centro il composto a base di uova e zucchero. Impastare brevemente con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla con la pellicola trasparente e farla riposare in frigo per 30 minuti. Riprendere l'impasto e stenderlo in 3 rettangoli di circa 22cm x12cm. Farcire al centro con il ripieno e chiudere piegando le estremità verso la parte superiore. Far cuocere in forno caldo a 180 per 30 minuti circa. Sfornare, lasciar raffreddare gli strudel, cospargere con lo zucchero a velo e servire gli strudel tagliandoli a fette.
English version of the recipe
Olive oil pastry strudel with dried figs  Serves: 8  For the olive oil pastry 
180 gr of all purpose flour 75 g of granulated sugar 40 g of Biodynamic Extra Virgin Olive Oil La Maliosa 1 egg 1 pinch of fleur de sel grated zest of an organic orange (a medium size orange will be ok) 1/2 teaspoon of baking powder
For the filling
90 grams of dried figs 2 tablespoons of white rum 40 g of shelled walnuts 4 tablespoons of plum jam
To serve powdered sugar
Directions
Cut the figs into small pieces. Coarsely chop the walnuts with a sharp knife. Put the figs in a bowl with the rum. Let them soak for twenty minutes. Then add the chopped walnuts and the jam. Mix well and set aside.
In a bowl combine the granulated sugar, the grated orange zest, the egg and the oil. Beat the egg with a fork and then stir the mixture with a wooden spoon. On a pastry board sift the flour with the baking powder. Add the pinch of salt. Make the hole in the center and pour in the mixture of eggs and sugar. Mix briefly with your hands until the mixture is smooth. Make a ball, wrap it with plastic film and let in the fridge for about 30 minutes. Take the dough and roll it out into 3 rectangles of about 22cm x12cm. Fill the center with the figs, walnuts and jam mixture and then close by folding the ends towards the top. Cook in pre-heated oven at 180° for about 30 minutes. Remove from the oven, allow to cool, sprinkle with icing sugar and serve cutting the strudel into slices.
Nessun buon proposito, ma un dolce che è una certezza ;-)!
Nessun buon proposito, ma un dolce che è una certezza ;-)!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :