La luce del mondo porta la pace ad ogni mente tramite il mio perdono.
Il mio perdono è il mezzo attraverso il quale la luce del mondo si esprime attraverso di me.
Il mio perdono è il mezzo con cui prendo coscienza della luce del mondo in me.
Il mio perdono è il mezzo con cui il mondo sana insieme a me.
Permettimi quindi di perdonare il mondo perché possa guarire con me.
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Capitolo 20 La visione della santità. VII-La corrispondenza tra i mezzi e la fine. Scaricare audio mp3. Scaricare pdf.1. Abbiamo parlato abbastanza sulle discrepanze che possono esistere tra i mezzi e la fine e della necessità che questi siano in accordo prima che la tua relazione santa possa darti unicamente gioia. Però abbiamo detto anche che i mezzi per raggiungere l'obbiettivo dello Spirito Santo emaneranno dalla stessa Fonte da dove procede il Suo Proposito. In vista del semplice e diretto che è questo corso, non c'è niente in esso che non sia cosciente. Le apparenti inconsistenze e le parti che ti risultano difficili da capire puntano soltanto a quelle aree dove ancora ci sono differenze tra i mezzi e la fine. E questo produce una grande preoccupazione. Però questo non dev'essere così. Questo corso appena richiede niente di te. È impossibile immaginare qualcosa che chieda tanto poco o che possa offrire di più. 2. Il periodo di preoccupazione che segue dopo il subito cambiamento che si genera in una relazione, quando il suo proposito passa a essere la santità invece del peccato, forse sta arrivando alla sua fine. Ogni volta che sperimenti preoccupazioni stai negandoti a mettere i mezzi nelle mani di Quello che ha cambiato il proposito della tua relazione. Riconosci che desideri raggiungere l'obbiettivo. Come non potresti stare ugualmente disposto ad accettare i mezzi? E' se non sei disposto, accetta che sei tu quello che non sei consistente. Ogni obbiettivo si raggiunge attraverso certi mezzi e se desideri raggiungere un obbiettivo devi essere ugualmente disposto a desiderare i mezzi. Come potrebbe uno essere sincero e dire “ Desidero questo al di sopra di tutto il resto però non voglio imparare quali sono i mezzi necessari per ottenerlo? 3. Per raggiungere l'obbiettivo lo Spirito Santo chiede in verità molto poco. E chiede ugualmente poco per dare i mezzi. I mezzi sono secondari rispetto all'obbiettivo. Quando hai dubbi è perché il proposito ti intimorisce non i mezzi. Ricorda questo perché al contrario commetterai l'errore di credere che i mezzi sono difficili. Sebbene, come possono essere difficili quando sono qualcosa che semplicemente ti sono state date? I mezzi quantìficano l'obbiettivo e concordano perfettamente con esso. Prima di esaminare questo più attentamente ricorda che se pensi che sono impossibili, il tuo desiderio di raggiungere l'obbiettivo si vedrà minato. Perché se è possibile raggiungere un obbiettivo, i mezzi per raggiungerlo devono di essere anche possibile. 4. È impossibile vedere tuo fratello libero dal peccato e nello stesso tempo vederlo come se fosse un corpo. Non è questo perfettamente consistente con l'obbiettivo della santità? Perché la santità è semplicemente il risultato di permetterci di essere liberati da tutti gli effetti del peccato, in modo che possiamo riconoscere ciò che è stata sempre la verità. È impossibile vedere un corpo libero dal peccato, perché la santità è qualcosa di positivo e il corpo è semplicemente neutro. Non è peccaminoso, però non è neanche impeccabile. E giacché in realtà non è niente non può essere rivestito significativamente con gli attributi di Cristo e dell'ego. Tanto una cosa come l'altra sarebbe un errore, perché in entrambe le cose avremmo assegnati attributi a qualcosa che non li può avere. E entrambi gli errori dovrebbero essere corretti per il bene della verità. 5. Il corpo è il mezzo attraverso il quale l'ego tenta di fare che la relazione non santa possa sembrare reale. L'istante non santo è il tempo dei corpi. E il suo proposito qui è il peccato. Però questo non può essere raggiunto soltanto che nelle fantasie e pertanto l'illusione che un fratello è un corpo è in perfetta linea con il proposito di ciò che non è santo. Dovuto a questa corrispondenza i mezzi non saranno messi in dubbio mentre continui ad attribuire valore alla finalità. La visione si accomoda a ciò che si desidera, perché la visione segue sempre il desiderio. E se ciò che vedi è un corpo, significa che ti sei deciso per i giudizi invece che per la visione. Perché la visione nella stessa maniera che le relazioni non ammettono i gradi. Vedi o non vedi. 6. Quello che vede il corpo di un fratello ha già giudicato suo fratello e non lo vede in assoluto. Non è che in realtà non lo vede come un peccatore, è che semplicemente non lo vede. Nella penombra del peccato suo fratello è invisibile. Lì soltanto può immaginarlo ed è lì dove le fantasie che hai su di lui non si possono paragonare con la sua realtà. Ed è lì dove le illusioni sono mantenute nascoste tra di loro.
Ed è lì nell'oscurità dove ti immagini che la realtà di tuo fratello è un corpo, il quale ha stabilito relazioni non sante con altri corpi e che serve alla causa del peccato per un istante prima di morire. 7. Esiste certamente una chiara differenza tra questo vano immaginare e la visione. La differenza non è in loro ma nel suo proposito. Entrambi sono unicamente mezzi e ognuno di loro è adeguato per il fine per cui sarà impiegato. Nessuno dei due può servire per il proposito dell'altro, perché ognuno di loro è in se stesso la scelta di un proposito usato per propiziarlo. Ognuno di loro è carente di senso, senza la fine per il quale è stato concepito e a parte del suo proposito non ha valore proprio. I mezzi sembrano di essere reali dovuto al valore che è stato assegnato all'obbiettivo. I giudizi sono privi di valore a meno che l'obbiettivo sia il peccato. 8. Il corpo non può essere visto eccetto attraverso i giudizi. Vedere un corpo è un segnale di mancanza di visione e che hai negato i mezzi che lo Spirito Santo ti ha offerto perché servono al Suo proposito. Come potrebbe raggiungere il suo obbiettivo una relazione santa se usa i mezzi del peccato? Tu hai insegnato a te stesso a giudicare, però avere la visione è qualcosa che si impara soltanto attraverso di Quello che vuole cancellare ciò che hai imparato. La Sua visione non può vedere il corpo perché non può vedere il peccato. E in questo modo ti conduce alla realtà. Tuo santo fratello, a cui vederlo in questo modo suppone la tua liberazione, non è una illusione. Non tentare di vederlo nell'oscurità, perché ciò che tu possa immaginare su di lui ti sembrerà reale in essa. Hai chiuso gli occhi per escluderlo. Tale è stato il tuo proposito e mentre quel proposito ti possa sembrare di avere senso, i mezzi per la sua realizzazione saranno considerati degni di essere visti e pertanto non vedrai in realtà. 9. La tua domanda non dovrebbe essere: come posso vedere mio fratello senza un corpo? Ma Desidero in realtà vederlo come qualcuno incapace di peccare? E quando fai questa domanda non dimenticare che nel fatto che lui è incapace di peccare sta la tua liberazione della paura. La salvezza è la meta dello Spirito Santo. Il mezzo è la visione. Perché quello che contemplano quelli che in realtà possono vedere è libero dai peccati. Nessuno che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni condonazione. E ciò che vede non è opera sua, ma è stato dato perché lo potesse vedere tale e come è stata data la visione che le ha permesso di vedere. Un corso di miracoli. Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.Google. Tutti post del corso di miracoli
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