Credo che mi piacerebbe avere un uomo al mio fianco. Ma per trovarne uno, non posso aspettare che mi piova dal cielo o che mi investa fortuitamente con il suo scooter. E non posso nemmeno sperare che il mio nuovo vicino sia per caso un ragazzo di circa 40 anni, belloccio, senza divorzi alle spalle, né figli da mantenere e che, sempre per caso, consegnino a lui la mia posta e che a causa di ciò lui sia costretto a suonare al mio campanello, io gli apra, lui mi trovi bellissima e affascinante e che decida quindi di iniziare un corteggiamento discreto ma deciso, che culminerà con una dichiarazione d’amore con relativa proposta di matrimonio in ginocchio ai miei piedi. Amen.
No. Mi devo mettere in testa che tutto questo non succederà mai.Quindi, ho cominciato a guardarmi intorno con discrezione, chè non si sa mai che il tipo giusto per me sia proprio qui, sotto il mio naso.Delle volte mi imbatto anche in qualcuno che non mi dispiace e mi dico che, forse, quel tale potrebbe anche essere interessante conoscerlo meglio. Ma poi, spietata, lo elimino, raccontando a me stessa che ha dei difetti che non possono essere trascurati, tipo: “io insieme a uno che si mette dei pantaloni verdi non ci voglio stare”, “quel ragazzo è carino, ma, ahimè, ha un incisivo leggermente storto”, “l’amico di mio cugino non è male, ma ha i capelli che tendono troppo al castano chiaro” e via così, con assurdità di questa sorta.Ma non è che sono tutte scuse per evitare di approfondire la conoscenza? Mi sa che la verità è che non sono molto predisposta ad una nuova storia. O forse la persona giusta arriverà quando meno me lo aspetto.
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