Magazine Attualità

Netanyahu: “Hitler voleva espellere gli ebrei, non sterminarli”

Creato il 21 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Fanno discutere le parole del Premier israeliano Netanyahu riguardo la “soluzione finale” di Hitler: “Voleva espellere gli ebrei, non sterminarli. Lo convinse il Gran Mufti”.

Farà discutere nei prossimi giorni la dichiarazione del Premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha colto l’occasione del suo intervento (trascrizione integrale) di ieri presso il 37° Congresso Sionista Mondiale per presentare una propria “versione” di come andarono le cose durante l’Olocausto, lo sterminio di massa compiuto dai nazisti su ordine del Fuhrer Adolf Hitler e che costò la vita in pochi anni a 5-6 milioni di ebrei europei. Durante il suo discorso Netanyahu non ha esitato a gettare benzina sul fuoco della rivolta in atto nel Paese e in particolare a Gerusalemme tra Palestinesi ed Israeliani fornendo una sua personale visione sugli accadimenti che portarono al genocidio perpetrato ai danni degli ebrei dal Terzo Reich.

Secondo Netanyahu, Hitler avrebbe voluto solo espellere e non sterminare gli ebrei. Photo credit: Recuerdos de Pandora / Foter / CC BY-SA

Secondo Netanyahu, Hitler avrebbe voluto solo espellere e non sterminare gli ebrei. Photo credit: Recuerdos de Pandora / Foter / CC BY-SA

La narrazione di “Bibi” Netanyahu sulla Shoah si arricchisce di un nuovo capitolo, riportato dal quotidiano Haaretz. Secondo il Premier israeliano, Hitler non aveva intenzione di sterminare gli ebrei, almeno inizialmente. A convincerlo della necessità della “soluzione finale” e quindi della loro eliminazione fisica, sarebbe stato l’allora Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini. La massima autorità giuridica dell’Islam sunnita in Palestina si sarebbe recato a Berlino per convincere il Fuhrer ad eliminare gli ebrei piuttosto che ad espellerli, poiché così facendo si sarebbero recati in massa a Gerusalemme. Hitler avrebbe quindi chiesto consiglio al Mufti, e quest’ultimo avrebbe risposto: “Bruciali”.

Addossare la colpa del genocidio ai Palestinesi non gioverà certo al clima già piuttosto pesante tra le due comunità in Israele. Queste parole di accusa giungono proprio nei giorni di recrudescenza dello scontro tra Palestinesi e Israeliani, in quella che è ormai stata ribattezzata “l’Intifada dei coltelli”. Al punto che viene spontaneo porsi domande sull’opportunità di rendere queste dichiarazioni, chiaramente suscettibili di scaldare gli animi, proprio mentre Hamas incita alla lotta per la liberazione anche attraverso attentati suicidi. Sembra possibile che si tratti di una strategia di Netanyahu per puntellare la propria leadership in declino raccogliendo i consensi delle ali più estreme dell’elettorato e del Parlamento attorno alla propria figura contro il “nemico” palestinese.

A.S.

Tags:adolf hitler,benyamin netanyahu,israele,olocausto

Related Posts

AttualitàMedio OrienteMondoPolitica

Intifada dei coltelli: cosa devi sapere sulla situazione Israele-Palestina

AsiaMedio OrienteMondoNews from EarthPrima PaginaRenzi

Renzi in Israele per parlare di Palestina, Iran e terrorismo

AttualitàMedio OrienteMondoNews from Earth

Amnesty International contro Hamas

Prima PaginaStoria

La normativa antiebraica del 1938 in Italia


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog