Netflix e Amazon sono i grandi protagonisti del Sundance Film Festival. Le due aziende, sconosciute fino a pochi anni fa, oggi si presentano come due colossi e sono pronti a cambiare le regole nel mondo del cinema
Ogni regista indipendente sa bene che cosa succede a gennaio, ogni anno, nello Utah.
E’ la sua El Dorado.
Nella pittoresca Park City, circondato da montagne rocciose e terra rossa, c’è il Sundance Film Festival; un evento che raccoglie i registi indipendenti che cercano di attirare l’attenzione sui loro film, cercando di fare colpo sugli studios cinematografici con le loro creazioni.
Ai migliori, o forse ai più fortunati, come direbbe Allen, verranno acquistati i diritti per poter distribuire i film da loro realizzati.
Fino a qualche anno fa Netflix e Amazon erano dei satelliti, le ultime spiagge. Insomma, non contavano nulla.
Quest’anno, invece, visti gli immensi investimenti sostenuti, si presentano come i grandi protagonisti. I budget per gli acquisti di film stanziati dalle due aziende sono assai più onerosi rispetto quelli di qualunque altro studio cinematografico che fino a pochi anni prima dominava la scena del Sundance.
Tutto questo implica un grande, immenso cambiamento nel panorama cinematografico mondiale. E’ una rivoluzione per la distribuzione cinematografica indipendente.
Amazon e Netflix si sono trasformati, con gli anni e i giusti investimenti, in distributori televisivi degni di tutto il rispetto. Ma ora, conquistato il mondo televisivo, vogliono usare la loro potenza economica fatta di un serpente di zeri, per diventare importanti studios cinematografici.
Netflix quest’anno spenderà circa sei miliardi di dollari in contenuti.
Una cifra spaventosa per qualunque altro network televisivo. Per far rendere l’idea di cosa significhi, basta paragonarla a quella spesa dalla HBO, che non supera di molto i due miliardi di dollari.
Gli investimenti di Netflix sono dunque di tre volte superiori rispetto al secondo maggior investitore nel settore al mondo. E’ un dominio assoluto.
Nell’ultimo periodo, gli studios tradizionali si sono dimostrati particolarmente selettivi per quando riguarda la scelta dei film. Questa è una dimostrazione del timore che si ha verso gli investimenti. Lo stesso timore può, tuttavia, essere giustificato dal fatto che molti dei film definiti dei grandi successi al Sundance, e quindi acquistati e distribuiti con un certo entusiasmo da parte degli studios, abbiano riscontrato molte difficoltà alla vendita dei biglietti.
Netflix e Amazon, ad ogni modo, hanno a loro volta due metodi differenti di approccio alla distribuzione.
Amazon infatti si comporta come uno studio tradizionale: prima il prodotto viene presentato in sala e successivamente si lavora alle grosse campagne per ottenere dei premi.
Netflix, invece, è pronta a rivoluzionare il mondo del cinema con una scelta coraggiosa e innovativa: far uscire i suoi film contemporaneamente nelle sale e online.
Questa decisione è motivo di litigi e critiche che giungono dall’interno del mondo del cinema. Le sale cinematografiche si sono dimostrate molto contrarie alla scelta e l’astio nei confronti dell’azienda si è manifestato, anche se non ufficialmente, in seguito all’esclusione del film “Beats of no Nation” (che per la critica è un capolavoro) dalle candidature all’Oscar 2016.
Potrebbe essere un tentativo di mettere i bastoni tra le ruote, o più banalmente un dispetto, un avvertimento, se non addirittura un’esclusione tecnica, ma quest’ultima ipotesi è stata scartata da tutta la critica. Potrebbero voler impedire un cambiamento così epocale e rivoluzionario. Ma ci sono cose molto difficili da arrestare.
Questa volta non è Davide contro Golia. O meglio, questa volta Davide ha il fisico di Golia ed è anche più astuto.
C’è la concreta possibilità che possa mancare davvero poco a quella rivoluzione nel mondo del cinema che in molti aspettano da anni e che la stessa piattaforma digitale impone al mercato. Le aziende non possono fare nient’altro che accontentare le richieste dei consumatori e questo, Netflix, sembra averlo capito molto bene, almeno tre volte in più degli altri.
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