Magazine Tecnologia

NetUse

Creato il 19 aprile 2011 da Italiangeek

NetUse

NetUse
Il comando NET USE è utilizzato per associare una lettera di un drive locale o un nome del dispositivo ad un unità condivisa in rete. Molto spesso, il comando NET USE  è usato per “mappare” i drive di rete. Il comando NET USE può essere utilizzato per disconnettere un computer da una risorsa condivisa, per visualizzare le informazioni in una  rete di computer e controlla anche le connessioni di rete permanenti.

Quale risorsa di rete può essere connessa utilizzanto NET USE?

Utilizzando il comando NET USE o il commando NET CONNECT  puoi connetterti ai seguenti drive di rete:

  • stampante (printer) – da LPT1 a LPT4,
  • porta seriale (serial port) – da COM1 a COM4,
  • aux – da AUX1 a AUX4
  • drive logicali – da A: a Z:

Il comando NET USE è più utilizzato per collegare i drive logici (A:, B:, …,   Z:) con le connessioni di rete condivise.

Differenza tra NET USE e NET CONNECT

I comandi NET USE e NET CONNECT  sono intercambiabili. Originariamente l’IBM ha introdotto il comando NET USE mentre la Microsoft ha utilizzato il comando NET CONNECT . Però il comando NET USE è stato utilizzato di più ed è diventato quello più comune e quindi  il preferito.

Dove è utilizzato NET USE?

Il comando NET USE è disponibile soltanto nei computer “client”, che sono spesso delle workstation. Un computer “client” è quello che si connette alla risorsa resa disponibile in rete dall’esterno, chi rende disponibile tale risorsa è il computer server. I moduli NETWORK.COM o CLIENT.COM devono essere caricati affinchè il comando NET USE possa funzionare. Prima di poterci collegare ad un’area condivisa utilizzando un “device o drive di rete”  tale area deve essere precedentemente condivisa dalla macchina server usando il comando NET SHARE.

Come faccio a visualizzare la lista delle connessioni di rete sul mio computer?

Quando si usa il comando NET USE senza parametri allora in output abbiamo una semplice lista di tutte le connessioni di rete disponibili sul computer client.

Per esempio clicca su “Start“, clicca su “Esegui…“, digita “cmd” e premi il tasto “Enter“. Infine digita “NET USE” e premi “Enter” ed avrai il seguente output:

Status
Local
Remote
Network

-------------------------------------------------------------------------------

OK
H:
\\client-0001\C$
Microsoft Windows Network

OK
O:
\\client-0105\shared
Microsoft Windows Network

OK
P:
\\192.168.10.128\QRM
Microsoft Windows Network

OK
S:
\\0001-nas01\teamddm
Microsoft Windows Network

Disconnected
X:
\\001-antivirus-s\mcafeedat
Microsoft Windows Network

The command completed successfully.

 

il comando NET USE quindi è molto utile per avere questa lista di device di rete a cui siamo connessi. Se tu desideri avere informazioni maggiori su alcune risorse di rete collegate allora si può utilizzare il seguente comando:

NET USE [DeviceName]

Per esempio se eseguiamo il comando “NET USE H:” dove “H” è il nostro drive di rete abbiamo il seguente output:

Local name H:

Remote name \\client-0001\C$

Resource type Disk

Status OK

# Opens 1

# Connections 1

The command completed successfully.

 

Come posso rendere le connessioni di rete permanenti (disponibili dopo il riavvio del pc)?

Quando “mappiamo” un drive di rete, tu puoi dire al computer di ricordarsi del “mapping”  anche dopo che riavvio del PC. Per fare in modo di rendere tutte le connessioni future permanenti (auto-riconnessione al login), usa la seguente sintassi:

NET USE /Persistent:Yes

or

NET USE /P:Yes

Se non vuoi che siano permanenti allora usa:

NET USE /Persistent:No

or

NET USE /P:No

In questo caso al riavvio del PC il “mapping” verrà perduto.

Come faccio connettere l’utente alla propria HOME directory?

La connessione alla propria HOME directory è utilizzata spesso nelle grosse aziende (corporate setting) in cui ad ogni utente è allocato dello spazio disco addizionale disponibile in rete. Questo spazio addizionale di rete è disponibile ogniqualvolta l’utente si “logga” nel proprio PC, per fare ciò normalmente viene utilizzato un script al login con all’interno il comando NET USE. Questa è l’esatta sintassi di uno script d’esempio:

NET USE [devicename | *] [password | *]] [/HOME]

per esempio:

NET USE H: /Home

Dove il nome del device è la HOME (cartella disponibile in rete sul server ) che è definita nell’Active Directory (ADUC). Nel prossimo caso tu hai bisogno di utilizzare il comando NET USE per connetterti su un percorso condiviso ma protetto da password ed utilizzando il seguente:

NET USE [driveletter:] \\ComputerName\ShareName[\volume][password | *] [/USER:[domainname\]username] [/PERSISTENT:No]

Ecco alcuni esempi:

NET USE H: \\CorporateFileServer\Users\%Username% (dove username è l’account utente)
NET USE W: \\CorporateFileServer\GroupShare /Persistent:No

Vi state chiedendo cos’è “/USER”?

Come specificare l’utente USER in NET USE?

Se avete a che fare con una rete aziendale, tu hai bisogno di specificare una username per il comando NET USE . Ci sono due sintassi disponibili per fare ciò:

[/USER:[dotted domain name\]username][/USER:[username@dotted domain name]

Entrambi funzionano nella stessa maniera.

Ecco un esempio più specifico:

NET USE X: \\client-0001\ernesto /USER:cappello

Tale comando crea una connessione di rete “X:” alla cartella “ernesto” resa disponibile dalla macchina server “client-001″ utilizzando l’account utente “cappello”.

Se nel server si utilizza SAMBA per condividere una cartella allora devi utilizzare la seguente sintassi:

NET USE X: \\SERVERNAME\FOLDER <SAMBA PASSWORD> /USER:<SAMBA ACCOUNT>

quindi il nostro esempio diventa:

NET USE X: \\client-0001\xarabas_shared ********* /USER:xarabas

Come faccio a disconnettere un folder condiviso utilizzando NET USE?

Se tu non hai più  bisogno della condivisione di rete, è buona norma disconnettersi da essa per non “appesantire” la rete. Tu puoi farlo utilizzando il comando NET USE :

NET USE [driveletter:] /DELETE

per esempio

NET USE X: /DELETE

disconnetterà  il  network device “X:”.

Nota importante:

Tu non puoi disconetterti da una directory condivisa se tu la stai ancora utilizzando come drive corrente o se c’è un processo che la sta utilizzando. Per controllare se stai utilizzando il tuo drive basta eseguire il seguente comando:

NET USE [driveletter]:

Problemi possibili con NET USE

Se tu stai “mappando” una risorsa di rete con il comando NET USE devi sapere che ci sono alcune particolarità. Tu puoi incontrare un problema quando tenti di connetterti ad una condivisione di rete subito dopo averla “mappata” (“mapping” tramite script).

Tutto questo perché l’esecuzione del comando NET USE non è istantanea ma richiede un pò di tempo. Quando utilizzi il comando NET USE in uno script per “mappare” un drive di rete tu devi aspettare fino a che il mapping non è terminato prima di continuare con altri comandi all’interno dello script. Quindi è consigliabile l’opzione “START /wait” come per esempio:

START /wait NET USE [driveletter:] \\ComputerName\ShareName

ed il nostro esempio specifico diventa:

START /wait NET USE X: \\client-0001\ernesto

L’opzione “START /wait” assicura che i file possano essere letti dall’unità “mappata”  perchè in altre parole lo script termina solo quando il mapping con il comando NET USER è andato a buon fine.

Problemi di sintassi con NET USE

Quando si utilizza il comando NET USE , si può incappare in qualche errore di sintassi. L’errore più comune è ”System error 67 “. Inoltre se il nome del Server contiene degli spazi è indispensabile usare le virgolette (“Server Name”) se non lo fai allora avrai l’errore “System error 85″ quindi un esempio è:

START /wait NET USE X: \\”server 0001″\ernesto

Sintassi del comando NET USE

La sintassi del comando NET USE è la seguente:

net use [{DEVICE | *}]

[\\COMPUTER\SHARE[\VOL]]

[{PASSWORD | *}]]

[/USER:[DOMAIN\]USER]

[/USER:[DOTTEDDOMAIN\]USER]

[/USER: [USER@DOTTEDDOMAIN]

[/SAVECRED]

[/SMARTCARD]

[{/DELETE | /PERSISTENT:{yes | no}}]

 

net use [DEVICE [/HOME[{PASSWORD | *}] [/DELETE:{yes | no}]]

 

net use [/PERSISTENT:{yes | no}]

 

Non ci sono articoli correlati.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :