Come temevo i buoni propositi della Presidente Marini e dell’Assessore Rometti, annunciati a seguito delle proteste dei pendolari relativamente alla soppressione di alcuni treni hanno prodotto un buco nell’acqua. Questo è il risultato della minaccia di annullare il contratto di servizio della Regione e che testimonia la scarsa volontà con la quale la Regione ha affrontato la causa dei 5.000 pendolari umbri. Adesso presenterò un’interrogazione per capire se realmente questa Giunta è intenzionata a risolvere questo problema (fino ad arrivare veramente alla risoluzione del contratto di servizio con Trenitalia) o siamo di fronte all’ennesimo spot a scapito dei pendolari umbri.
Raffaele Nevi – Presidente gruppo PdL Regione Umbria