Nevica da 30 ore: decine di frazioni e oltre mille persone isolate nella bufera nel Centro sud

Creato il 11 febbraio 2012 da Samalos

ROMA - Decine di frazioni e oltre mille persone isolate, soprattutto in Abruzzo e Basilicata, 300 sgomberate in provincia di Rimini, viabilità critica sulle strade secondarie dalle Marche alla Calabria: il maltempo che ha colpito l'Italia non dà tregua e su molte zone del centro sud continua a nevicare. In Basilicata la situazione più difficile si registra nelle frazioni dei comuni di Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Banzi, Pescopagano e Forenza. E alcune contrade del potentino sono rimaste senza acqua. Problemi anche in Abruzzo, dove risultano isolate alcune frazioni dei comuni di Marano, Magliano dei Marsi, Capistrello, Marzia, Roccacerra e Tagliacozzo, e da otto giorni i due centri turistici di Scanno e Vallelago. Situazione difficile anche in Romagna, dove sono state sgomberate 235 persone, la gran parte nell'entroterra di Rimini, in Alta Valmarecchia,per il timore di crolli. E nelle Marche, dove l'entroterra è allo stremo con cumuli di neve che hanno raggiunto anche i tre metri, rischia il crollo il Palazzo Ducale di Urbania. Circa 800 famiglie sono invece senza energia elettrica in Calabria e a sorpresa le neve è caduta anche a Cosenza, dove le scuole sono state chiuse. E la neve sta flagellando anche l'Irpinia.Qualche problema anche alla circolazione ferroviaria, secondo quanto si apprende al Dipartimento della Protezione Civile: un treno con circa 300 persone a bordo è fermo tra Roma e Frosinone in attesa di un locomotore che lo riporti nella Capitale. All'aeroporto di Fiumicino, invece, sono stati cancellati una ventina di voli a causa della formazione di ghiaccio sulle ali. LE CRITICITA' - Le situazioni più critiche, al momento, si registrano in Romagna, in provincia di Pescara, nelle zone interne di Umbria e Marche, dove sta continuando a nevicare. Qualche problema anche in provincia di Grosseto, dove risultano isolati i paesi di Pitigliano, Sorano e Roccalvegna, mentre in Molise, in provincia di Teramo, sono state evacuate 5 persone: il solaio della loro abitazione è crollato per la troppa neve accumulatasi sul tetto. La situazione potrebbe migliorare ma non di molto nelle prossime ore: le previsioni parlano di fenomeni in lenta attenuazione anche se sono attese ulteriori nevicate su tutta la dorsale appenninica e sui versanti adriatici del centro sud, mentre sulle regioni meridionali tirreniche sono previste piogge. LE AUTOSTRADE - Attualmente sono in corso nevicate nei seguenti tratti autostradali: A1 Milano-Napoli nel tratto tra Modena Sud e Barberino e più a sud tra Arezzo e Ceprano; D18 Diramazione Roma Nord; D19 Diramazione Roma Sud; A12 Roma-Civitavecchia; A13 Bologna-Padova; A14 Bologna-Taranto nel tratto tra Bologna e Poggio Imperiale e su tutta la D14 diramazione per Ravenna; A16 Napoli-Canosa nel tratto tra Baiano e Candela. Per le prossime ore Autostrade per l'Italia prevede ancora neve forte al centro-nord, con particolare persistenza e intensità delle precipitazioni su Romagna e Marche. ALTRE VITTIME - Un giovane di 20 anni è morto dopo che la sua auto é sbandata nel grossetano su una lastra di ghiaccio. A Cagliari invece un uomo ha perso la vita assiderato dopo essere uscito in pigiama dall'ospedale dove era ricoverato. A Roma una clochard romena di 42 anni è stata trovata morta in una grotta naturale dove aveva cercato riparo, anche se secondo i primi accertamenti medici il decesso non sarebbe legato al freddo. Tra le vittime di oggi anche due donne, in Abruzzo e nelle Marche, le cui morti sarebbero legate a presunti ritardi delle ambulanze che andavano a soccorrerle a causa del maltempo: in entrambi i casi, però, la circostanza è stata smentita. E a Trieste 10 feriti per la bora. Tragico incidente con la slitta nei boschi dell'Alto Adige. Un 65enne ha perso la vita dopo essersi schiantato con la sua motoslitta contro un albero. L'incidente si e' verificato nel tardo pomeriggio di ieri a Fundres (Val Pusteria sopra l'abitato di Vandoies) su una strada forestale che in inverno viene adibita a tracciato per le slitte che conduce ad un pascolo posto a 1.800 metri di altitudine. Stando ad una prima ricostruzione, la moglie aveva iniziato la discesa verso valle mentre il marito prima di scendere aveva deciso di fare l'ultima discesa nella zona del pascolo

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