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Nevroromantici

Creato il 03 agosto 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Nevroromantici
Gesù in ginocchio strappò un sorriso a Voltaire, strappandogli la parrucca e lasciandogli in mano solo un bel niente. Poi, rivolgendosi al suo pubblico, aprì la bocca e muto rimase per qualche secondo. All’improvviso scoppiò in lacrime ridendo come un pazzo. E il pubblico, tutto a ridere di lui e non con lui. Quando si fu calmato, alzando le mani al cielo, gridò come una Scimmia: “Sono un Nevroromantico. Non ho colpa. Non ho colpa. Sono un Cannibale.” Qualcuno, dal pubblico, gli tirò addosso qualche moneta che lui, con avidi gesti, subito raccolse: più ne raccoglieva, più il pubblico gliene gettava. Rosso in volto per l’eccitazione, farfugliò qualcosa su Sodoma e Gomorra. Nessuno però lo intese. Le monetine continuavano a piovergli addosso e Giuda allora bestemmiò: “Perché tutto a lui? e a me niente? …io volevo semplicemente un po’ di sesso anale. Ed invece, tutto da solo come un cane randagio, raccolgo io la vostra ingratitudine.”
Nessuno ascoltò la disperazione di Giuda, ed allora s’alzò e s’allontanò dal consesso di tutti quei poveri mortali inginocchiati: gettò addossò alla moltitudine un ultimo sguardo di rimprovero e fra i denti masticò l’amara ostia, ma confidando che almeno una capretta l’avrebbe trovata lungo il cammino per soddisfare il suo desiderio. Nell’intanto Voltaire, indicando con l’indice Gesù, disse la sua unica verità urlandola, e il cielo si divise in due: “Questo è un uomo veramente buono. Troppo buono. Come il pane!” Gesù, udendolo, gli gettò addosso la parrucca che gl’aveva strappata. E quell’uomo fu felice come un Pasqua.

Quando l’uomo ebbe raccontato il sogno, Freud s’accarezzò la barbetta caprina, ma rimase in silenzio.
“Allora?” – bofonchiò il paziente impaziente.
Freud gli sorrise, mostrandogli trentadue denti perfetti, e finalmente lo rassicurò: “Si può fare.”
Mise su un cd, giusto per creare l’atmosfera: “…So my angel she says, don’t you worry/‘bout the things they’re saying, yeah… let’s go outside/ in the sunshine/ I know you want to, but you can’t say yes/ let’s go outside/ in the meantime/ take me to the places that I love best…” *
“Gesù ci ama Tutti. Anche te, Giuda!” Tossì brevemente. “Volevo solo lasciarti un po’ sulle spine. Ma si può fare. Facciamolo, facciamolo adesso.”

* Outside, George Michael

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