New York 2011...tanta roba!
Creato il 15 novembre 2011 da Kikko
Eccomi qua,sono tornato in Italia e avrei da raccontare molto...della gara,della città,della gente ma soprattutto della splendida settimana di vacanza passata con persone a cui tengo molto...si l'amicizia ancora una volta l'ha fatta da padrone....essendo però un blog nato per raccontare di corsa,cercherò di ricostruire al meglio quello che ho visto e vissuto in quei 42195 metri in suolo americano.
La squadra del Run Team qui a New York era così composta : Io,Sonz,Ste,Ciccio (già presenti qui nel 2008),Giardo,Ale (alla loro prima maratona) e l'istituzione Angelo (papà di un nostro amico e nostro padre di corsa visto che raccontava a noi delle sue varie maratone già 20 anni fa).
Nel periodo precedente la gara abbiamo tutti più o meno fatto una buona preparazione a questa gara ognuno coi suoi ritmi e le sue ispirazioni...durante questo periodo però Ale ha dovuto fermarsi per 50gg a causa di un intervento di doppia ernia inguinale,quindi lui si sapeva che l'avrebbe corsa cercando di limitare i danni e arrivare se possibile al traguardo,per quanto riguarda me poco prima di partire mi ero detto questa frase: "Kikko...i compiti li hai fatti tutti...preparato sei preparato...quindi vai e prendi un bel voto!".
Il giorno della gara come consuetudine ci si alza presto perchè alle 5.30 vengono a prenderci con il bus per portarci a Staten Island...faccio una colazione uguale a quelle fatte fin'ora a casa,e mi porto diversi indumenti contro il freddo visto che 3 anni fa avevo sofferto tantissimo in quelle ore prima della partenza...arrivati la però scendiamo dal bus e ci accorgiamo subito che sarà diversa questa volta,non c'è un filo di vento,non una nuvola e il sole sta sorgendo bello caldo,una volta entrati nel forte dove ci si accampa ognuno nel suo settore con il colore di appartenenza (noi eravamo nell'arancio),ci posizioniamo vicino alle gabbie appoggiando la schiena alla recinzione con il sole frontale...la cosa incredibile è che non metterò indosso niente di tutto quello che avevo portato!
Questa volta non voglio farmi fregare dal tempo a disposizione che sembra sempre tanto ma invece proprio per il numero elevato di partecipanti non lo è...dopo un po di chiacchere con gli altri su come affrontare la gara,vado a fare i bisogni e porto la sacca nel mio bus UPS di appartenenza,torno verso le gabbie e visto che le hanno già aperte,entro e mi posiziono davanti,poi coordinati da una donna con il megafono e da una catena umana di volontari davanti a noi ci dirigono verso il ponte portandoci piano piano fino alla linea dello starter sul lato sinistro...l'emozione è tanta...sono in prima fila e davanti vedo solo il ponte completamente libero,c'è un bel clima e la musica ad alto volume aiuta a fare gli esercizi di riscaldamento...10 min prima della partenza arrivano sul ponte una trentina di atleti che si metteranno davanti a noi...sono i Sub-Elite...praticamente quelli con tempi subito dopo ai Top Runner che invece sono sul lato destro del ponte nel settore Blu,a questo punto stop alla musica e parte l'inno nazionale USA cantato in modo impeccabile da un tenore...a questo punto l'emozione è alle stelle!
E così con qualche minuto di ritardo sul programma ecco lo sparo del cannone e via...la prima parte è tutta in salita ed io cerco di tenere un ritmo tranquillo senza forzare,così facendo mi sorpassano da tutte le parti...controllo il garmin e non sto andando poi così piano...saranno tutti così veloci fino alla fine?...a metà ponte inizia una lunga discesa dove sempre senza forzare mi ritrovo ad andare sotto i 4'00"/km per diversi km arrivando così al 5°km con più di un minuto di vantaggio sulla media che dovrei tenere...controllo i battiti e sembrano buoni...le sensazioni anche e mi tranquillizzo un po perchè la paura di strafare è sempre in agguato...allora mi godo il tifo della gente ai lati della strada che per chi non la mai corsa non può capire finchè non lo prova...sembrano tutti dei tuoi amici o parenti,ti incitano per nome,gridano,battono le mani,alcuni cantano e suonano(diverse sono le rock band da paura)la zona di Brooklin credo che sia una delle più suggestive di tutta la gara,io in più so che dovrei incontrare il caro amico blogger Oliver fermo ai box con il pettorale causa infortunio ma pronto a tifare come un "newyorkese"...intanto arrivo al 10°km e ho sempre più di un minuto di vantaggio sulla media prevista...segno che non sto aumentando ma sto mantenendo.
A questo punto un siparietto carino,sento diversa gente al mio passaggio gridare: "Go Minnie Mouse...Go Minnie Mouse..."mi dico: "Boh??".. poi mi volto alla mia sinistra e guardando un po in basso vedo un giapponese alto circa mezzo metro meno di me vestito come Minnie con tanto di orecchie e gonna...lo guardo mi scappa da ridere..mi trattengo e lo saluto..lui sorride leggermente e prosegue nella sua corsa sorpassandomi...a questo punto mi auguro di poterlo riprendere perchè arrivare dopo Minnie è difficile da mandare giù!
Nel proseguo della gara finalmente incontro Oliver in un punto dove la gente è quasi addosso e il frastuono è tanto ma lui gridando e sporgendosi in mezzo riesce a farsi sentire ,devio verso destra gli porgo la mano e lui mi da un cinque che me lo ricorderò per altri 10 km...diciamo che è stato vigoroso...grande Oliver:-)
...continuo la mia corsa e arrivo nel Queens dove la strada si allarga,gli edifici sono un po brutti ma non cambia il tifo...non mi dimenticherò mai la famiglia messicana che sta grigliando sul marciapiede davanti alla porta di casa...il profumo di carne mi rimarrà impresso per un po...così senza quasi accorgermene arrivo alla mezza e il vantaggio è immutato passo in 1h28'45"sono abbastanza tranquillo anche se so che tra poco arriverà il Queensboro Bridge che ci porterà a Manhattan e li la salita è lunga e dura con conseguente perdita di secondi ed ecco che al 23°km inizia questo ponte al coperto con un aria fredda che entra di traverso a dar fastidio io riesco a gestire bene le gambe senza strafare,siamo in tanti e qui non essendoci spettatori si entra in una specie di limbo temporaneo...nel silenzio si sente solo il rumore dei passi anche perchè nessuno parla...e dopo 2 km si scende per entrare sulla First Avenue in Manhattan e qui ancora prima di uscire dal ponte si inizia a sentire un rumore di fondo che si concretizza all'uscita con il boato della folla...questo momento della gara è indimenticabile...sembrano tutti li per te e credo che in tutti i corridori faccia lo stesso effetto dando una spinta in più per affrontare questa lunga via saranno ben 6 i km non in piano ma in continuo saliscendi.
Durante questo rettilineo io sono d'accordo con mia moglie Roby di trovarla sul lato sinistro dopo il 27°km all'incrocio con la 77°street...non è però facile trovarla perchè stando apposta più vicino possibile al lato sinistro la gente che grida è tantissima,ti danno il cinque,urlano il tuo nome,ti salutano...io cerco di contraccambiare il più possibile ma controllo anche i cartelli delle vie che incrocio e quando vedo quello della 77°th riconosco la voce di Roby,la vedo,rallento,un bacio,un abbraccio e via continuo la mia gara con una carica doppia...potere delle donne!
Alla fine della First Avenue si entra nel Bronx dove si resta per un miglio circa e qui la gente non è molta ma chi c'è si fa sentire con tanto di microfono e stereo a palla...si ritorna in Manhattan entrando nella 5° Avenue e qui mancano 10 km alla fine,sto bene ed inizio a pensare di poter fare un bel tempo se riuscirò ad aumentare...ma sorpresa qui c'è del vento contrario e la strada ha un leggero dislivello a sfavore,tengo il ritmo anche se qualche secondo sopra la media prevista...arrivato al 37°km ho una sensazione strana alle gambe sembrano impastate...la paura che sia finita la benzina mi entra in testa...perdo per un attimo le mie convinzioni ma decido di spingere di più anche perchè la strada sta salendo...siamo in Central Park...le gambe riprendono ad andare e passato il 38°km si scende...potrei aumentare ancora ma vedo che anche così sto andando sotto il ritmo che dovrei tenere...non voglio rischiare...non mi fido...mi sto godendo tutto il pubblico che 3 anni fa non ero riuscito a vedere bene perchè ero in crisi...saluto e sorrido...sto andando sotto i 4'00"/km tutto è perfetto..arrivo al 40°km ho due minuti alle 3 ore ci sono ancora delle salite ma non posso più sbagliare...si esce dal parco si passa tra le tribune della 5°Avenue con la 54°street il centro di New York...è bellissimo...si passa a Columbus Circle e si rientra curvando secco a destra in Central park per gli ultimi 800m...la strada sale e si vede in lontananza il traguardo Blu e rosso...le porte sono tre io scelgo quella di destra perchè non ce nessuno voglio godermi il traguardo da solo...e così chiudo allargando le braccia in 2h59'32"...missione compiuta!
A questo punto medaglia,foto,pacco gara e si cammina per un km per poi uscire dal parco sul lato ovest qui finalmente rivedo Roby e le do il bacio che si merita...si perchè sopportare tutti i miei allenamenti pre maratona non è facile e lo so...mi cambio i vestiti in modo da stare al caldo e aspetto l'arrivo degli altri che saranno dei veri eroi...Sonz chiude anche lui con il suo personale in 3h11'...correndo la seconda parte più veloce della prima...quante potenzialità che ha ancora da esprimere...poi arriva Ste sofferente in 3h22' battendo di un minuto il tempo fatto 3 anni fa qui a NY...ha freddo ma è contento...e poi incredibilmente arriva il Giardo in progressione nel finale in 3h47' alla sua prima maratona e dopo che solo 2 anni fa dopo l'infortunio grave all'anca gli avevano detto che non poteva più correre...un mastino!
Ciccio avrebbe dovuto e voluto arrivare prima del Giardo,si sono allenati insieme e lui era quello che ne aveva di più ma lo ha fregato la voglia di provare ad andare più forte fin da subito trovandosi poi in piena crisi già dopo metà gara...riesce comunque a portarla a termine in 3h48'...è sfinito ma non ha mollato e questa gara gli servirà per non sbagliare le prossime eventuali che farà...poi sappiamo che dovremo aspettare ancora un po per l'arrivo di Ale e Angelo che arriveranno insieme mano nella mano e braccia alzate sotto il traguardo in 4h30"'...qui davvero l'amicizia e la voglia di non mollare mai hanno dominato sul resto.
Alla fine tutti medagliati si è rientrati in hotel e poi fuori a festeggiare all'americana con hamburger,birra e patatine nel classico pub newyorkese!
Grazie NY!
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