Aprono la quinta giornata di sfilate nella Grande Mela le gemelle stiliste e attrici Mary-Kate e Ashley Olsen con il loro brand The Row. Tensione alla ricerca, austerità del minimalismo, lusso sfrontato nella scelta dei materiali più rari: questi gli ingredienti di una collezione il cui risultato è di grande naturalezza grazie alla fattura sartoriale d’eccellenza. I volumi sono over, ma le proporzioni sono controllate da un disegno equilibrato. La ricchezza materica del tessuto è particolarmente evidente nelle mantelle e nei cappotti a vestaglia realizzati in cashmere double prezioso dal peso di 900 grammi.
Sapore d’oriente da Carolina Herrera che per la prossima stagione fredda s’ispira al Medio Oriente, con copricapo squadrati, e al Sol levante con abiti kimono. Linee curve e stampe geometriche, pieghe origami e pellicce si alternano in un gioco di volumi e proporzioni. L’architettura rigorosa dei capi, la sera, mette in evidenza il potere seduttivo delle spalle con abiti lunghi e fluidi in una sorta di ritorno alle origini del brand.
Dal Vermont a Aspen in Colorado alla catena degli Adirondacks, Tommy Hilfiger, porta le montagne a New York e fa sfilare un’esploratrice avventurosa che affronta quotidianamente la jungla urbana, trascorrendo le sue giornate all’aperto, con capi all’insegna del comfort. Cittadina del mondo, la donna pensata da Tommy non rinuncia ad essere glamour e mixa sapientemente abiti chic a capi da montagna.
Iperfemminile e scintillante la collezione autunno inverno 2014 2015 presentata da Milly rispecchia appieno il DNA del brand. E’ una donna che ama lo sfarzo e le feste quella a cui Milly si rivolge, una donna che ama brillare ed essere al centro dell’attenzione. Tra materiali luminosi che spaziano dalle paillettes alle frange con lavorazioni a perline passando per la pelle metallizzata che riflette la luce, voluminosi tutù di tulle, sprazzi di pizzo e la preziosa pelliccia Mongolia, il prossimo inverno sarà all’insegna del glamour più sfrenato.
La parola d’ordine per il prossimo autunno inverno da 3.1 Phillip Lim è contraddizione. Sfila una donna dalle molteplici personalità: un po’ intellettuale, un po’ pop, indossa capi scuri abbinati a colori cartoon, alterna minigonne a pantaloni maschili, linee slim a proporzioni enormi. Color block asimmetrico e silhouette squadrate ci riportano agli anni ’90. Gli occhiali da sole portati in passerella sono realizzati da Linda Farrow.
Ormai si sa, Thom Browne ama provocare e anche stavolta ha sorpreso tutti facendo sfilare il suo autunno inverno 2014 2015 in una chiesa. Una sfilata-processione di eleganti monache di clausura e madri superiore che indossano abiti austeri ed opulenti, dai volumi tridimensionali, costruiti con spirito couture. A fare da sfondo crocefissi e candelabri, inginocchiatoi e profumo d’incenso per un set perfettamente iconoclasta. Le giacche sono strette in vita, le gonne lunghe, lunghissime, o a campana concepite con costruzioni elaborate. L’uso dell’oro permea la collezione e la ricchezza dei tessuti infonde sacralità e senso di prestigio.
Dopo aver sfilato con la linea DKNY, la designer newyorkese torna in passerella e chiude la quinta giornata della Mercedes-Benz Fashion Week con l’autunno inverno 2014 2015 di Donna Karan. Anche stavolta l’ispirazione viene dalla sua città d’origine, ma non solo. Sfilano giacche e cappotti realizzati a mano, camicie e gonne indossate con stivali alti sopra il ginocchio e cappelli da portiere notturno. Gli abiti da sera sono lunghi e drappeggiati, le scollature profonde.
Mara Franzese