Nella quarta giornata di moda a New York sfila la primavera estate 2015 di Derek Lam. Lo stilista, come Jason Wu, lavora su un nuovo concetto contemporaneo di sportswear americano. Parte dai grandi classici Lam e li reinterpreta innovandoli con abbinamenti audaci, ideali per una donna metropolitana dalla personalità strong.
DKNY omaggia la Grande Mela. Ancora una volta. Sfilano in passerella capi che celebrano la cultura, la creatività e i colori di New York. La palette cromatica è vivace, i ricami grafici e alternati al rigato. Bluse e tuniche dai volumi over si indossano su gonne a A o con volant. Le lunghezze sono mini o medie.
Capi senza tempo dal sapore anni ’50. Diane Von Furstenberg, oltre all’iconico wrap-dress che compie quarant’anni, stavolta porta in passerella una collezione studiata al dettaglio per risultare raffinata. Il nuovo direttore creativo, Michael Herz, utilizza la seta e il jersey, propone abiti lunghi e svolazzanti ma anche pantaloncini e top, colora la primavera estate di giallo limone o di bianco e nero.
Profuma di aperitivi in spiaggia e vacanze in yacht la primavera estate 2015 di Nanette Lepore. Si respira aria di bella stagione in passerella e in un attimo ci si ritrova nelle ambite coste turistiche della Francia o della California. È da qui, infatti, che parte l’ispirazione per una collezione che sa di fresco e d’estate. L’attenzione cade in particolare sui caftani colorati e sugli abiti con top all’americana e schiena scoperta. Alla sfilata ha debuttato come modella la figlia della stilista, Violet Lepore con indosso un abito ricamato black & white.
A chiudere la giornata la passerella di Versus Versace firmata dal designer italo-belga Anthony Vaccarello. Nero, oro, bianco. Ricami in pizzo, minigonne di pelle borchiate, scollature e vestiti sexy. La seconda linea della maison capitanata da Donatella propone capi vagamente anni ’80 nella sfilata evento che segna il ritorno del brand a New York.
Mara Franzese