Dalla Spagna al Messico: la Grande Mela non è mai stata tanto cosmopolita
Siamo in pieno periodo di fashion weeks, in una staffetta continua tra le varie capitali del mondo.
Nelle passerelle di New York si è assistito ad un crogiolo di etnie e di tradizioni culturali eterogenee.
Una donna dell’America anni Cinquanta, molto diva di Hollywood e con molte forme, vista da Zac Posen, con nomi del calibro di Naomi Campbell, Karolina Kurkova ed Erin O’ Connor in passerella. La pantera nera, strizzata in abiti con punto vita in evidenza e gonne a ruota, è un tripudio di curve.
ZAC POSEN
Da Ralph Lauren un’atmosfera spagnoleggiante, tra tangueros, look da matador in gonnella e musica di flamenco. E, ancora, una donna misteriosa e sofisticata, con fazzoletto al collo, basco e look alla marsigliese, per un brand che è da sempre sinonimo di estrema eleganza.
RALPH LAUREN
Dichiaratemente ispirata al personaggio di Frida Kahlo la donna vista da Nonoo, con fiori in testa e outfit dalle linee pulite.
Nonoo
Nonoo
Piume sioux viste da Mara Hoffman, in una collezione ispirata alle culture dei nativi americani.
Mara Hoffman
Ritroviamo stampe di tutti i tipi, da quelle floreali –viste da Zac Posen, Brood e molti altri- a quelle geometriche, viste da Tommy Hilfiger, Nanette Lepore, Derek Lam.
Anna Sui
Ancora stampe da Anna Sui, da Diane Von Furstenberg e dall’irriverente Betsey Johnson.
Diane Von Furstenberg
Betsey Johnson
Linee pulite e minimalismo quasi orientale, da Philosophy di Alberta Ferretti, con vestaglie kimono in stampe etniche.
Philosophy di Alberta Ferretti
Appeal da diva di Hollywood, ma anche suggestioni provenzali, per la donna in pizzo sangallo vista da un nome storico della moda made in USA qual è Norma Kamali.
Un’esplosione di freschezza e colore, per un’estate che si preannuncia già da ora bollente, almeno in fatto di moda!
di Chiara Caputo