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New York Times bacchetta Roma e assolve Marino

Creato il 23 luglio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Anche il prestigioso New York Times accende i riflettori d'oltreoceano sullo stato di degrado in cui versa Roma, città eterna (ma decadente) nelle mani dell'onesto (ma debole) Ignazio Marino.

Ormai non passa giorno che non veda il primo cittadino della capitale Ignazio Marino ricevere critiche di ogni genere e insistenti richieste di dimissioni, che mettono solitamente in luce lo stato di degrado in cui versa Roma. Questa volta queste critiche giungono addirittura dall'altra sponda dell'Oceano Atlantico. Sul prestigioso quotidiano statunitense New York Times è apparso oggi un articolo firmato da Gaia Pianigiani che ritrae un quadro a tinte fosche sul declino della Città Eterna, alle prese con una crisi a tutti i livelli.

Dai disservizi della metropolitana ai rifiuti per strada, dalla scarsa cura del verde pubblico al pessimo stato di alcuni edifici storici, dal crescere della microcriminalità al dilagare della prostituzione nei quartieri bene: il degrado capitolino è descritto in tutti i suoi aspetti con dovizia di particolari. "Mafia Capitale" e i recenti scandali hanno scosso i palazzi del potere e delegittimato una classe politica incapace, indipendentemente dal colore politico, di imprimere una svolta positiva allo sviluppo di Roma, soffocandola nella burocrazia. La Mafia regna sovrana a tutti i livelli e niente può fare Ignazio Marino, descritto dal New York Times come un uomo onesto ma troppo debole per porre rimedio alla situazione ormai insostenibile. Anche i Romani, che nelle parole della giornalista sono tradizionalmente "cinici", hanno ormai la sensazione che la loro città stia cadendo a pezzi. E i fatti di cronaca non fanno che rafforzare questa sensazione: l'incendio del terminal all'Areoporto di Fiumicino e l' avvistamento di topi alla Fontana di Trevi sono solo gli ultimi episodi in ordine di tempo.

L'immagine che emerge di Roma è quella di una grande città messa in ginocchio da decenni di mala amministrazione, prigioniera dei debiti, di amministratori incapaci e di profittatori e opportunisti, immobile, intenta a guardarsi alle spalle e a rispecchiarsi compiaciuta dei fasti passati dei ruggenti anni d'oro, senza fare nulla per rinnovarsi, come ci si aspetterebbe invece una metropoli di 3 milioni di abitanti del terzo millennio per salvarsi da se stessa e guardare al futuro.

York Times bacchetta Roma assolve Marino

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