STORIE (Newcastle). Il Newcastle ha cambiato sponsor: una trentina di milioni di euro per quattro anni, pecunia non olet, sborsati per apparire sulla maglia dei Magpies da Wonga, una controversa società che attraverso applicazioni mobile concede prestiti personali a breve termine a tassi di interesse decisamente alti (provare per credere, attraverso il loro sito Calciolab ha chiesto un preventivo per 100 sterline da restituire in 30 giorni, risultato 137 sterline da restituire).
Già discusso al momento dell’annuncio, l’accordo provoca ora conseguenze inattese: una delle stelle del Newcastle, il senegalese Papiss Cissè si rifiuta di vestire la nuova maglia. L’attaccante è, infatti, di fede musulmana e la Sharia non consente ai fedeli di beneficiare in alcun modo da interessi per i movimenti di denaro. Lo stesso potrebbe accadere anche per Tiote e Hatem Ben Arfa.
Un fatto simile avvenne alcuni anni fa quando Freddie Kanoute militava nel Siviglia che scelse come sponsor il sito di scommesse online 888.c0m. La soluzione ai tempi fu una maglia senza sponsor per il maliano e l’esonero da tutte le attività promozionali a favore dello sponsor.